Papa Francesco: l’Angelus di oggi domenica 14 ottobre 2018 e le canonizzazioni in Piazza San Pietro

Oggi domenica 14 ottobre 2018 Papa Francesco celebrerà l'Angelus e le canonizzazioni in Piazza San Pietro, che saranno trasmesse in diretta su Rai 1.

Papa Francesco, oggi la Messa a Loreto e l'incontro con i malati nella basilica e i fedeli sul sagrato!

Oggi domenica 14 ottobre 2018 Papa Francesco celebrerà un evento solenne. Sette nuovi Santi verranno canonizzati in Piazza San Pietro dal Pontefice: un evento importante che Rai1 seguirà in diretta dalle 9.35, e che “A Sua Immagine” correderà con una sorta di prologo, concentrando la sua attenzione su Papa Montini – il Papa del Concilio Vaticano II che ebbe il compito di traghettare la Chiesa nella modernità -, e Monsignor Oscar Romero, uno dei tanti martiri che costellano la storia della Chiesa latino-americana.

A sua immagine: ospiti ed anticipazioni di oggi domenica 14 ottobre 2018.

Lorena Bianchetti e i suoi ospiti – il vaticanista Fabio Zavattaro e il teologo dell’Università Lateranense Giuseppe Lorizio – li racconteranno da una prospettiva particolare: quel vivace e contradditorio fenomeno socio-culturale e politico che fu quel che oggi ricordiamo come il Sessantotto.

Un periodo particolarissimo della nostra storia novecentesca in cui convivevano le istanze di rinnovamento innescate dal Concilio Vaticano II e le contestazioni studentesche, l’alba del consumismo più sfrenato, gli scontri ideologici ed economici fra Primo e Terzo Mondo, le conquiste spaziali come cartina al tornasole dello scontro in atto tra l’Occidente capitalista e i Paesi del Blocco Sovietico, per non dire dei fermenti della cosiddetta “Teologia della Liberazione” che cominciò ad affermarsi proprio in quel periodo. Sono passati 50 anni da quei giorni, ma molte di quelle aspirazioni e di quelle derive sono ancora ben presenti sui panorami attuali.

Paolo VI e Oscar Romero affrontarono ciascuno a suo modo e nei propri contesti le inquietudini e le speranze di quegli anni: due uomini diversi per background, vicissitudini e ruoli, ma accomunati dallo stesso desiderio di rendere concreti nel proprio tempo i precetti evangelici, fino alle estreme conseguenze, fino a giungere – insieme – agli onori degli altari.

Angelus di Papa Francesco in Piazza San Pietro, oggi domenica 14 ottobre 2018.

Prima dell’Angelus, il Papa ha ringraziato le Delegazioni ufficiali di tanti Paesi, venute per rendere omaggio ai nuovi Santi, ed alla delegazione dell’Arcivescovo di Canterbury. Il Santo Padre ha poi salutato i pellegrini giunti a Roma, e a coloro che hanno seguito la celebrazione per radio o in tv.

Papa Francesco oggi ha iscritto nell’Albo dei Santi Paolo VI, Oscar Romero, Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù e Nunzio Sulprizio. Il Papa ha spiegato che “Paolo VI ha speso la vita per il Vangelo di Cristo, valicando nuovi confini e facendosi suo testimone nell’annuncio e nel dialogo, profeta di una Chiesa estroversa che guarda ai lontani e si prende cura dei poveri. Paolo VI, anche nella fatica e in mezzo alle incomprensioni, ha testimoniato in modo appassionato la bellezza e la gioia di seguire Gesù totalmente. Oggi ci esorta ancora, insieme al Concilio di cui e’ stato il sapiente timoniere, a vivere la nostra comune vocazione: la vocazione universale alla santità. Non alle mezze misure, ma alla santità. È bello che insieme a lui e agli altri santi e sante odierni ci sia mons. Romero, che ha lasciato le sicurezze del mondo, persino la propria incolumità, per dare la vita secondo il Vangelo, vicino ai poveri e alla sua gente, col cuore calamitato da Gesù e dai fratelli”

Omelia a Santa Marta: la continua lotta tra il bene e il male.

Durante l’omelia a Santa Marta tenuta ieri dal Pontefice, il Papa ha spiegato che l’essenza del demonio è distruggere o direttamente con vizi e guerre o tentare di farlo “educatamente”, portando a vivere con “lo spirito della mondanità”.

“Il demonio, quando prende possesso del cuore di una persona, rimane lì, come a casa sua e non vuole uscirne”, evidenzia il Papa, rilevando tra l’altro che quando Gesù scaccia i demoni, questi cercando di rovinare la persona, di fare del male “anche fisicamente”.

Tante volte Gesù ha scacciato i demoni, suoi e nostri veri nemici. “La lotta fra il bene e il male” a volte “sembra troppo astratta”: il Papa vuole sottolineare che “la vera lotta è la prima lotta fra Dio e il serpente antico, fra Gesù e il diavolo. E questa lotta si fa dentro di noi. Ognuno di noi è in lotta, forse a nostra insaputa, ma siamo in lotta”. Il Vangelo odierno inizia con alcune persone che accusano di Gesù di aver scacciato un demonio per mezzo di Belzebù. Ci sono sempre “le cattive lingue”.

Ha proseguito il Pontefice:” Noi siamo cristiani, cattolici, andiamo a Messa, preghiamo … Sembra tutto in ordine. Sì, abbiamo i nostri difetti, i nostri peccatucci, ma sembra tutto in ordine. E lui fa “l’educato”: va, vede, cerca una bella cricca, bussa alla porta – “Permesso? Posso entrare?”-, suona il campanello. E questi demoni educati sono peggiori dei primi, perché tu non ti accorgi che li hai a casa.

E questo è lo spirito mondano, lo spirito del mondo. Il demonio o distrugge direttamente con i vizi, con le guerre, con le ingiustizie direttamente o distrugge educatamente, diplomaticamente in questo modo che dice Gesù. Non fanno rumore, si fanno amici, ti persuadono – “No, va, non fa tanto, no, ma … fino a qui sta bene” – e ti portano sulla strada delle mediocrità, ti fanno un “tiepido” sulla strada della mondanità.

“Quando mi dicono: ‘Abbiamo bisogno di un esorcista perché una persona è posseduta dal diavolo’, non mi preoccupo tanto come quando vedo questa gente che ha aperto la porta ai demoni educati, a quelli che – spiega il Papa – persuadono da dentro di non essere tanto nemici”.

Io tante volte mi domando: cosa è peggiore nella vita di una persona? Un peccato chiaro o vivere nello spirito del mondo, della mondanità? Che il demonio ti butti su un peccato – anche, non uno, venti, trenta peccati, ma chiari, che tu ti vergogni – o che il demonio sia a tavola con te e viva, abiti con te ed è tutto normale, ma lì, ti dà le insinuazioni e ti possiede con lo spirito della mondanità?

Lo spirito della mondanità è questo: “quelli che portano i demoni educati”, prosegue il Papa. E ricorda la preghiera di Gesù nell’Ultima Cena – “difendili dallo spirito del mondo” – esortando ad avere “vigilanza e calma”. Davanti a questi demoni educati che vogliono entrare per la porta di casa come invitati a nozze, diciamo: “Vigilanza e calma”. Vigilanza: questo è il messaggio di Gesù, la vigilanza cristiana”.

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