Papa Francesco, l’Angelus da Panama del 27 gennaio 2019 durante la Giornata mondiale della gioventù

Papa Francesco durante la giornata mondiale della gioventù ha parlato dei migranti dell'aborto e dei maltrattamenti contro le donne.

Papa Francesco si trova a Panama per la giornata mondiale della gioventù, e durante la Santa Messa ha affrontato il triste tema dei migranti, del maltrattamento contro le donne e del bullismo. Papa Francesco ha definito i migranti i Cristi dei nostri giorni e ha precisato che non si può identificare ogni migrante come portatore del male sociale.

“Dio cammina e soffre in tanti volti che soffrono per l’indifferenza soddisfatta e anestetizzante della nostra società che consuma e si consuma, che ignora e si ignora nel dolore dei suoi fratelli”, ha detto il Papa sull’argomento. “Anche noi tuoi amici, o Signore, ci lasciamo prendere dall’apatia e dall’immobilismo. Non poche volte il conformismo ci ha sconfitto e paralizzato”.

Giornata mondiale della gioventù, Papa Francesco parla dei migranti e dei veleni della Chiesa

Papa Francesco si è rivolto ai giovani dicendo che si deve favorire una “cultura capace di accogliere, proteggere, promuovere e integrare; che non stigmatizza”. Il Papa ha fatto dunque riferimento a quelli che sono i veleni della chiesa, quale il gravissimo problema della pedofilia.

Dopo aver parlato dei mali che affliggono la chiesa, Papa Francesco ha affrontato i gravi problemi che affliggono i giovani: non solo il bullismo la mancanza di lavoro la droga ma anche la perdita di speranza e  di entusiasmo. Ha poi parlato dell’aborto e dei maltrattamenti alle donne.

L’Angelus di Papa Francesco durante la Giornata mondiale della gioventù, un pensiero per il popolo venezuelano

Durante l’Angelus, Papa Francesco si è detto felice ed emozionato di partecipare ad una nuova Giornata mondiale della gioventù. “Stare con voi è per me motivo di rinnovare la speranza. Grazie perché lo rendete possibile”. Il Papa ha parlato dell’indifferenza, che è un sentimento che può uccidere. Non si deve essere indifferenti verso il prossimo, in quanto egli “è un volto che rivela la nostra umanità tante volte sofferente e ignorata, un volto che scomoda felicemente la vita perché ci ricorda e ci mette sulla strada di ciò che è veramente importante e ci libera dal banalizzare e rendere superflua la nostra sequela del Signore”.

Al termine dell’Angelus, Papa Francesco ha rivolto una preghiera per quanti stanno vivendo la grave situazione politica in Venezuela: “Chiedo al Signore che si cerchi e si raggiunga una soluzione giusta e pacifica per superare la crisi, nel rispetto dei diritti umani e cercando esclusivamente il bene di tutti gli abitanti del Paese”.

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