Papa Francesco, Angelus oggi 25 febbraio 2024. Illuminati dalla Luce di Gesù!

Papa Francesco oggi commenta tra il Vangelo della trasfigurazione, dell'annuncio di Gesù ai discepoli della sua morte e Resurrezione.

Papa Francesco, l'Angelus di oggi domenica 21 luglio

Tra poco il Pontefice celebrerà l’Angelus in Piazza San Pietro, in cui commenterà il Vangelo della trasfigurazione, nella seconda domenica di Quaresima, trasmesso come di consueto nel programma a “A Sua immagine” dedicato ai vizi e alle virtù. Si parlerà del vizio della superbia e il suo opposto, la virtù dell’umiltà. Come definire e riconoscere la superbia? I social sono colpevoli o no di amplificare e rendere affascinante questo vizio? È possibile apprezzare e imparare a esercitare l’umiltà? La celebrazione eucaristica viene trasmessa dalla Chiesa Santa Maria Assunta in Guagnano in provincia di Lecce. Infine, alle 12.00, come ogni domenica l’Angelus recitato da Papa Francesco da Piazza San Pietro.

La luce di Gesù ci deve illuminare.

Ci spiega il Pontefice che il Vangelo di oggi ci presenta la trasfigurazione di Gesù, che svela ai discepoli tutta la sua luce, e così spiega il senso di ciò che avevano vissuto insieme fino a quel momento. La predicazione del Regno, il perdono dei peccati, le guarigioni ed i segni compiuti erano solo scintille di una luce più grande, la luce che è Gesù. Da questa luce i discepoli non dovranno mai staccare gli occhi specialmente nei momenti di prova, come quelli ormai vicini della passione. Il messaggio è non staccare mai gli occhi dalla Luce di Gesù. Lungo i sentieri tortuosi della vita Papa Francesco ci esorta a cercare sempre il suo volto di Gesù pieno di misericordia, di fedeltà e di speranza.

Tenere gli occhi fissi su Gesù che ci accompagna nel nostro cammino.

In questo percorso ci sono d’aiuto la preghiera, l’ascolto della parola e i sacramenti. Questo è il messaggio della Quaresima: divenire cercatori di Luce e di Gesù. Alla fine di questa omelia, ci invita il Pontefice a porci delle domande. Chiediamoci allora: “Nel mio cammino tengo gli occhi fissi su Gesù che mi accompagna? E per farlo do spazio al silenzio, alla preghiera ed all’adorazione? Ed infine, vado in cerca di ogni piccolo raggio della Luce di Gesù che si riflette in me ed in ogni fratello e sorella che incontro? Ed io mi ricordo di ringraziare il Signore per questo?”. Maria ci aiuti a tenere lo sguardo fisso su Gesù ed a guardarci a vicenda con fiducia e amore.

Il Vangelo di oggi domenica 25 febbraio 2024.

Oggi il Pontefice ha commentato nell’Angelus di oggi il Vangelo di Marco, che recita: “In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

Le parole di Papa Francesco sull’annuncio di Gesù.

Gesù annuncia la sua morte, porta i Discepoli sul monte e fa vedere loro cosa succederà dopo, la Risurrezione. È un invito a ricordarci, specialmente quando attraversiamo una prova difficile, che il Signore è Risorto e di non permettere al buio di avere l’ultima parola. Siamo chiamati a fare esperienza dell’incontro con Cristo perché, illuminati della sua luce, possiamo portarla e farla risplendere ovunque, e possiamo diventare piccole lampade di Vangelo che portano un po’ d’amore e di speranza.

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