Papa Francesco, Angelus di oggi 17 settembre 2023. Il perdono infinito di Dio

Oggi Papa Francesco terrà l'Angelus di domenica 17 settembre 2023, alle 12 su Rai 1. Ascolteremo in diretta le parole del Pontefice pronunciate oggi!

Papa Francesco Angelus 30 giugno

Tra poco Papa Francesco celebrerà l’Angelus di domenica 17 settembre 2023, trasmesso all’interno del programma di Rai 1 “A Sua immagine”, condotto da Lorena Bianchetti, che oggi racconta la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, in una puntata alla custodia della Terra e degli esseri viventi che la abitano. La celebrazione eucaristica viene trasmessa dalla Cattedrale di Verona.

Dio perdona sempre perchè è compassionevole e tenero!

Ci spiega il Pontefice che il fulcro di oggi del Vangelo è il concetto di perdono, infatti chiede Pietro a Gesù e gli disse: “Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?”. E Gesù va oltre e gli risponde: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette“. Quando si perdona non c’è un limite, proprio come fa Dio, e come è chiamato a fare chi amministra il perdono di Dio. Gesù illustra questa realtà con la parabola descritta nel Vangelo di oggi. Dio è vicino, compassionevole e tenero, rimarca Papa Francesco nell’Angelus di oggi.

Perdonare è una condizione necessaria per il cristiano!

Il messaggio del Vangelo di oggi è chiaro, ossia Dio perdona in modo incalcolabile, eccedendo ogni misura. Lui è così, agisce per amore e per gratuità. Noi non possiamo ripagarlo, sottolinea il Pontefice, ma quando perdoniamo il Fratello o la Sorella lo imitiamo. Perdonare, dunque, non è una buona azione che si può fare o non fare, perdonare è una condizione fondamentale per chi è cristiano, ed ognuno di noi è un perdonato o una perdonata. Dio ha dato la vita per noi ed in alcun modo potremo ricompensare la sua misericordia, ma perdonando ci avviciniamo a lui. Senza perdono non c’è speranza, non c’è pace. Il perdono è l’ossigeno per purificare l’aria inquinata dall’odio, ed è l’antidoto che risana i veleni del rancore, la via per guarire la rabbia e tante malattie del cuore che contaminano la società.

Il Vangelo di oggi domenica 17 settembre 2023!

Il Pontefice nell’Angelus odierno commenterà il Vangelo di Matteo, Mt 18,21-35. Scopriamo il testo di oggi: “In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari”.

Ed ancora nel Vangelo di Matteo di oggi domenica 17 settembre 2023 si legge: “Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

La misericordia di Dio!

Il Papa nelle omelie degli scorsi anni a commento di tale Vangelo ha sempre sottolineato di come Dio sia misericordioso. Quando noi siamo tentati di chiudere il nostro cuore a chi ci ha offeso e ci chiede scusa, ricordiamoci delle parole del Padre celeste al servo spietato. Chiunque, quindi, abbia sperimentato la gioia, la pace e la libertà interiore che viene dall’essere perdonato può aprirsi alla possibilità di perdonare a sua volta.

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