Papa Francesco, Angelus 14 gennaio 2024. Cecare, dimorare e annunciare Gesù!

Oggi ci sarà come di consueto la domenica un momento molto atteso dai fedeli, ossia l'angelus di Papa Francesco, trasmesso in diretta su Rai 1.

Papa Francesco, l'Angelus di oggi domenica 21 luglio

Oggi Papa Francesco celebrerà l’Angelus in Piazza San Pietro, trasmesso all’interno della puntata del 14 gennaio 2024 del programma “A Sua immagine”, che oggi parlerà della pace, di come essere artigiani di pace e seminare un mondo nuovo. Lorena Bianchetti ospita Ezio Aceti, psicologo, con Paolo Beccegato, coordinatore del Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della CEI e, in collegamento, con padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa. La Santa Messa oggi è trasmessa dalla Chiesa San Venanzio Martire in Camerino, in provincia di Macerata. Alle 12 in punto ci aspetta l’Angelus recitato da Papa Francesco da Piazza San Pietro.

L’Angelus di oggi di Papa Francesco in piazza San Pietro.

Ci spiega il Pontefice, che il Vangelo di oggi ci presenta l’incontro di Gesù con i primi discepoli. Questa scena ci invita a fare memoria del nostro primo incontro con Gesù, che ognuno di noi ha avuto nel corso della vita. Cosa significa essere discepolo di Gesù? Possiamo prendere tre parole dal Vangelo di oggi, ossia cercare Gesù, dimorare con Gesù ed annunciare Gesù. Nel vangelo di oggi Gesù invita i discepoli a guardarsi dentro, a chiedersi cosa stiano cercando. Il Signore non vuole fare proseliti, o “followers” superficiali. Il Signore vuole persone che si interroghino e che si lascino interpellare dalla sua parola.

Per essere discepoli di Gesù bisogna in primo luogo cercarlo. La seconda parte del Vangelo di oggi è quella che richiama l’atteggiamento di coloro che volevo parlare con Gesù, ascoltarlo. Stare con Gesù è la cosa più importante per i discepoli di Gesù, la fede è la cosa più importante. Infine, bisogna annunciare Gesù. Io cerco di Gesù, io dimoro in Gesù e poi annuncio Gesù. Alla luce del Vangelo di oggi chiediamoci se siamo ancora discepoli innamorati di Gesù, se lo cerchiamo ancora o se ci siamo accomodati in una fede fatta di abitudini, se dimoriamo con lui nella preghiera, sappiamo stare in silenzio con lui. Sentiamo la necessità di condividere di annunciare la bellezza dell’incontro con Gesù?

Il Vangelo di oggi domenica 14 gennaio 2024.

Il Vangelo di oggi di Giovanni recita così: «In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: “Che cosa cercate?”. Gli risposero: “Rabbì dove dimori?». Disse loro: “Venite e vedrete”. Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: “Abbiamo trovato il Messia e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa- che significa Pietro”.

Le chiamate di Dio ai fedeli.

Come più volte ha spiegato il Pontefice, la prima chiamata di Dio è quella alla vita, con la quale ci costituisce come persone, poi Dio chiama alla fede, infine, Dio chiama a uno stato particolare di vita: a donare noi stessi nella via del matrimonio, in quella del sacerdozio o della vita consacrata. La gioia più grande per ogni credente è rispondere a questa chiamata, offrire tutto sé stesso al servizio di Dio e dei fratelli.

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