Ora legale 2019 ritorna oggi nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019. Quello che c’è da sapere

Tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, scatta l'ora legale e dovremo riposizionare le lancette degli orologi un'ora in avanti.

Ora legale rimane, l'UE ha bocciato la sua cancellazione

In Italia oggi nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, scatta l’ora legale e dovremo riposizionare le lancette degli orologi un’ora in avanti, dalle 02:00 alle 3:00. Soni stati vani tentativi al Parlamento europeo di abolire nel 2019 il passaggio da un’ora all’altra. Infatti, la discussione è stata rimandata al 2021. L’ora legale durerà sette mesi, fino a domenica 27 ottobre 2019. Vediamo insieme cos’è e per quale motivo le lancette si sposteranno avanti di un’ora.

Cos’è l’ora legale e perchè le lancette si sposteranno di un’ora avanti nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019!

Fu l’inventore Benjamin Franklin ha elaborare la prima teoria dell’ora legale. Franklin intuì che facendo adattare l’orario ai cambiamenti della luce, durante l’estate si sarebbe risparmiato in energia destinata all’illuminazione. Non tutti i Paesi del mondo seguono la convenzione dell’ora legale. Alcuni l’hanno adottata in passato ma hanno deciso di abbandonarla, altri invece hanno scelto di seguire sempre l’ora legale e hanno sospeso quella solare.

Nel nostro paese l’introduzione dell’ora legale risale nel 1916. Nel 2001 l’Unione Europea ha stabilito che gli Stati membri devono adottare l’ora legale alle ore 1.00 del mattino dell’ultima domenica di marzo e termina alle ore 1.00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre, dove inizia l’ora solare.  Secondo i dati del 2018 forniti da società Terna che gestisce la rete elettrica italiana ha stimato che lo spostamento delle lancette ha fatto diminuire il consumo di energia elettrica di 554 milioni di kilowattora, ovvero l’equivalente del fabbisogno medio annuo di circa 205 mila famiglie.

Nella nota diffusa dalla società si legge: “Considerando che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al cliente domestico tipo circa 20 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a circa 111 milioni di euro”.

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