Opzione Donna: tute le news sulla proroga della misura al 2018!

Le news sulla proroga dell'Opzione Donna al 2018 vengono fornite da Lucia Rispoli e Teresa Ginetta Caiazzo, amministratrici del Movimento opzione Donna.

Proroga Opzione Donna: il nuovo appello e le specifiche richieste del Movimento Opzione Donna al governo

Pochi giorni fa Lucia Rispoli e Teresa Ginetta Caiazzo, amministratrici del gruppo Facebook ‘Movimento Opzione Donna’, hanno consegnato personalmente al Premier Conte una lettera per chiedere la proroga dell’Opzione Donna al 2018.

Questo il post di resoconto pubblicato sulla pagina del gruppo: “Carissime amiche, stamattina in qualità di Amministratrici del nostro Movimento Opzione Donna abbiamo potuto incontrare l‘On. Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri, presso il Comune di Lacco Ameno di Ischia grazie alla cortese disponibilità del Sindaco Pascale ed al prezioso contributo del nostro amico Carmelo Amente e della Avv.ssa Lucrezia Galano, funzionaria del Comune di Lacco Ameno.

Il Presidente ci ha riservato uno spazio di ascolto personale, permettendoci così di rappresentare la nostra istanza e di manifestare la nostra preoccupazione circa i tempi di approvazione della proroga al 2018 di Opzione Donna, nonché di precisare come la sua approvazione debba necessariamente intervenire con la prossima legge di bilancio, prevista entro dicembre 2018, al fine di non deludere le aspettative delle donne e di non vanificare gli effetti vantaggiosi per lo Stato.

Con l’occasione abbiamo consegnato nelle mani del Presidente Conte la nostra lettera, unitamente alla nostra sciarpa simbolo. Ringraziando il Presidente Conte della sua disponibilità e della considerazione che per la prima volta un Premier ha voluto riservare al nostro Movimento Opzione Donna. Teresa e Lucia”.

Alcuni tra i punti salienti della della lettera al Premier Conte consegnata dal Movimento Opzione Donna per chiedere la Proroga di Opzione Donna al 2018.

Nella lettera le amministratrici del Movimento Opzione Donna hanno ribadito: “Grazie anche alla nostra battaglia, condotta con costanza e determinazione in tutte le possibili sedi politiche nel corso della passata legislatura e grazie all’ascolto ed al sostegno che il M5S in più di un’occasione ci ha dimostrato, con atti concreti fino all’inserimento di opzione donna nel programma di governo per il cambiamento, possiamo dire che finalmente la misura opzione donna stia riacquistando la dignità dovuta”.

Ed ancora in un altro passaggio si legge: “Vogliamo segnalarle quanto la misura opzione donna sia degna della massima attenzione e per l’urgenza della sua applicazione, e per la consistente platea femminile cui è a rivolta, per la quale essa costituisce già l’unica e la già attesa da oltre tre anni soluzione (parliamo delle migliaia di lavoratrici di 57/58 anni e 35 anni di contributi) al problema pensionistico”.

In un altro stralcio della lettera si ribadisce: “È urgente provvedere ad una riforma del sistema previdenziale restituendo un accesso pensionistico dignitoso e a misura di donna, che contempli cioè la flessibilità, attuando contemporaneamente la suddivisione della spesa pensione/assistenza”.

Le richieste del Movimento opzione donna.

Nella lettera le amministratrici rilanciano le richieste del Movimento Opzione Donna: “Ribadiamo a questo punto che opzione donna non è “una nuova ipotesi” da definire. Opzione donna è già normata dalla legge 243/2004 ed è un diritto che stato negato a migliaia di donne per la scelta politica arbitraria compiuta nello sorso bienno di portarla a finire“.

Secondo le amministratrici del gruppo “la passata legislatura si è contraddistinta per la mancanza di controllo e di vigilanza da parte del parlamento al fine di tutelare l’esercizio del diritto delle donne ad ottenere la proroga di opzione donna 2018.

Quello che le donne si aspettano dal governo del cambiamento è “l’immediata approvazione della proroga di opzione donna al 2018 con provvedimento legislativo a valere nel prossimo bilancio dello Stato“.

Ed “una volta varata la proroga opzione donna 2018, ci sarà il tempo necessario per effettuare tutte le verifiche sulla sperimentazione opzione donna 57/58 anni ed i risultati si annunciano fin da ora vantaggiosi”.

Il nuovo post pubblicato da Lucia Rispoli sulla pagina Facebook del gruppo.

Oggi Lucia Rispoli ha pubblicato un nuovo post sulla pagina del gruppo in cui ha ribadito a cosa sono disposte a rinunciare le donne che attendono la proroga della misura al 2018, il prezzo che sono disposte a pagare pur di prendersi il loro diritto per accedere a tale regime:”SIETE BRAVI A FARE I CONTI … ALLORA CONTATE! Quante donne percepiscono 4.000 o 5000 euro nette di pensione? Quante donne attendono la proroga al 31.12.2018 di Opzione Donna e sono disposte a rinunciare al 25/30 per cento del loro assegno pensionistico.

È il contributo di solidarietà delle donne che non percepiscono, né percepiranno mai 4000/5000 euro di pensione! È GRATIS! È per tutta la vita! È il prezzo che siamo disposte a pagare per riprenderci la vita!
#movimentopzionedonna #dalledonneperledonne”.

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