Ocse: soltanto introduzione di una patrimoniale può ridurre le disuguaglianze

Secondo L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse)l'Italia è tra i Paesi dove negli ultimi dieci anni di crisi sono cresciute di più le diseguaglianze e la ricchezza è andata a concentrarsi nelle classi più agiate della società.

Ocse: soltanto introduzione di una patrimoniale può ridurre le disuguaglianze

Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), l’Italia è tra i Paesi dove negli ultimi dieci anni di crisi sono cresciute di più le diseguaglianze e la ricchezza è andata a concentrarsi nelle classi più agiate della società.

Per l’Ocse la soluzione per ridurre le disuguaglianze è una tassa patrimoniale.

L’Ocse nel suo rapporto “The Role and Design of net wealth taxes“, ha indicato che l’Italia ed altri tre Paesi, come una nazione dove la disuguaglianza sociale è aumentata di più e dove la concentrazione di ricchezza verso l’alto è diventata sempre più evidente negli ultimi dieci anni di crisi. Una crisi quasi ininterrotta, in quanto anche nei livelli pre-crisi non sono stati ancora recuperati.

Come riportato nel rapporto il 43% della ricchezza è appannaggio del 10% più ricco della popolazione. Dunque per l’Ocse, l’unica soluzione per ridurre più velocemente questo divario di ricchezza è l’introduzione  di una tassa patrimoniale.

Inoltre, l’Ocse ha ipotizzato, storicamente e attualmente, l’utilizzo della patrimoniale nei Paesi membri evidenziando tutti i pro e i contro della tassa. I risultati hanno indicato, che l’adozione di una tassa sulla ricchezza netta è minima nei Paesi dove sono applicate su larga scala le tasse sui redditi e sui capitali personali, comprese quelle imposte sulle plusvalenze.

In questi casi la patrimoniale, come ha sostenuto l’Ocse, potrebbe avere effetti distorsivi. Al contrario, invece, la patrimoniale potrebbe essere utile in quei Paesi dove la tassa di successione non esiste e dove le imposte sui redditi sono particolarmente basse.

Come si legge nel rapporto dell’Ocse, nei Paesi con sistemi di imposizione duale, che tassano i redditi da capitale a tassi piatti e molte volte bassi o in Paesi in cui i guadagni in conto capitale non sono tassati, ci può essere una giustificazione più forte a riscuotere un’imposta patrimoniale. Discorso simile può essere valido anche per i paesi che non impongono tasse di successione sulle eredità.

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