Niccolò Bettarini aggredito perchè figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini

Secondo una prima ricostruzione, l'ipotesi era di un coinvolgimento casuale di Niccolò Bettarini, i magistrati hanno ipotizzato una nuova tesi.

Milano: Niccolò Bettarini aggredito fuori da una discoteca, fermati 4 uomini

Niccolò Bettarini, figlio della conduttrice tv Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini è stato accoltellato all’uscita dell’Old Fashion, famosa discoteca di Milano. Secondo una prima ricostruzione, l’ipotesi era di un coinvolgimento casuale del 19enne, i magistrati hanno ipotizzato una nuova tesi. Come riportato da il Corriere della Sera, Niccolò Bettarini sarebbe stato aggredito perchè sarebbe stato riconosciuto.

Niccolò Bettarini aggredito perchè figlio di Vip.

Secondo  il pubblico ministero milanese Elio Ramondini, uno degli aggressori di Niccolò Bettarini avrebbe urlato “sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo“. Durante la colluttazione è stata coinvolta e picchiata anche la fidanzata di Niccolò, intervenuta per difenderlo. La famosa discoteca di Milano, Old Fashion, dove è stato accoltellato Niccolò Bettarini, rimarrà chiusa per un mese. Lo ha deciso il questore di Milano Marcello Cardona.

A carico dei quattro aggressori arrestati è stato chiesto il carcere per tentato omicidio. Si è trattato non di una rissa con una vittima “causale”, ma un attacco nel quale l’identità del ragazzo era ben chiara. Il pm Elio Ramondini, titolare dell’indagine in cui viene ipotizzato il reato di tentato omicidio a carico di 4 persone, sta scrivendo la richiesta di convalida del fermo che sarà poi valutata da un gip. Il magistrato si è complimentato con la Questura per la prontezza con cui sono stati individuati i presunti aggressori.

Data la «gravità» dell’aggressione ai danni di Niccolò Bettarini c’è il rischio che i quattro fermati per tentato omicidio, se lasciati liberi, possano essere protagonisti di altri fatti di sangue. Lo ha evidenziato, il pm nella richiesta di custodia cautelare in carcere dove ha contestato il pericolo di reiterazione del reato e anche quelli di fuga e inquinamento probatorio.

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