Milan-Juventus, le scuse del calciatore dopo la crisi di nervi contro l’arbitro. Quante giornate di stop rischia?

L'espulsione costerà a Higuain dopo Milan - Juventus non si sa ancora quante giornate: dipenderà dal referto dell'arbitro Mazzoleni.

Milan - Juventus, le scuse del calciatore dopo la crisi di nervi contro l'arbitro. Quante giornate di stop rischia?

Ieri si è svolto a Milano il big match della serie A tra Milan e Juventus, ed i bianconeri hanno portato a casa un prezioso bottino di 3 punti. Gonzalo Higuain era probabilmente nervoso: giocare contro la sua ex squadra che, come da lui stesso dichiarato, lo ha “cacciato”, non ha contribuito alla sua calma ed alla sua concentrazione. Dopo essere stato ammonito per un contrasto con Benatia, l’attaccante ha iniziato ad inveire nei confronti dell’arbitro, che l’ha espulso.

L’espulsione costerà a Higuain non si sa ancora quante giornate: dipenderà dal referto dell’arbitro Mazzoleni. Nel caso in cui le ingiurie pronunciate dal calciatore siano gravi, si può arrivare fino a quattro giornate di stop, lasciando il Milan senza la sua punta in partite importanti che dovrà disputare contro la Lazio, il Parma, il Torino ed il Bologna.

Le scuse di Higuain dopo l’espulsione: “Non siamo robot”

A quanto pare, però, Higuain non ha pronunciato parole pesanti o ingiuriose; dal labiale sembra abbia detto: “Ammonisci sempre me, ammonisci sempre me” e, dopo l’espulsione, sembra abbia detto un incredulo: “Ma che fai?”. Anche Cristiano Ronaldo ha fatto notare che il calciatore “Non merita di essere sanzionato: Non ha detto niente di che“. In ogni caso, alla punta rossonera toccheranno almeno due giornate di squalifica.

Al termine della gara, Gonzalo Higuain si è scusato: “Chiedo scusa a tutti, compagni, tifosi, all’allenatore. So che siamo un esempio per tutti i bambini, per quelli che giocano al calcio, per la gente che ti guarda ma non siamo robot, e ci portiamo dietro delle cose, e l’emozione delle partite. Però credo che a volte gli arbitri dovrebbero capire la situazione. Voglio chiedere scusa alla squadra, ai tifosi e al mister per la reazione che ho avuto. L’arbitro sa cosa gli ho detto e credo che a volte debbano capire le situazioni. Però la decisione è stata questa e chiedo di nuovo scusa”.

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