Alle 4.30, dopo una lunga maratona di trattative durata 13 ore, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha annunciato che l’accordo a 28 è stato raggiunto sul dossier migranti.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha dichiarato: “Da questo Consiglio esce un’Europa più responsabile e solidale, l’Italia non è più sola“. E sull’ipotesi che in Italia vengano realizzati centri di accoglienza per i migranti su base volontaria previsti dall’accordo raggiunto al Consiglio Ue, il premier ha detto: “E’ una decisione che ci riserveremo di prendere, è una decisione collegiale ma non siamo invitati a farlo“.
Migranti, accordo raggiunto tra i 28 leader al consiglio UE.
Lo spiraglio è arrivato dopo che Giuseppe Conte aveva minacciato di mettere il veto per bloccare le conclusioni del vertice europeo, senza un patto sugli sbarchi. Questa riserva posta dal premier italiano ha fatto saltare la conferenza stampa dei presidenti del Consiglio Donald Tusk e della Commissione Jean-Claude Juncker, che avrebbero dovuto annunciare i primi risultati della riunione.
Poi, di sera, il presidente della Repubblica francese, Macron, ha incontrato il capo di governo italiano e insieme hanno elaborato una bozza che ha aperto lo spiraglio al raggiungimento dell’accordo sui migranti, fondato su “centri chiusi” e volontari nei quali distribuire gli immigrati che arrivano in Europa. In cambio, la Germania otterrebbe una soluzione sui movimenti secondari.
Secondo il premier polacco Mateusz Morawiecki, la chiave che ha aperto la porta ad un’intesa, è stata la volontarietà di partecipare ai meccanismi che sono stati introdotti. Di sicuro i leader sono riusciti a trovare un compromesso su cui pochi avrebbero scommesso alla vigilia della riunione e l’Italia porta a casa un segnale forte dopo una trattativa a tratti anche dura, portata avanti dall’inizio con l’intenzione di chiudere a 28. Dal vertice è anche venuto il via libera al rinnovo delle sanzioni alla Russia, che ora dovranno essere adottate formalmente.