Il vicepremier e ministro degli interni Matteo Salvini e il presidente ungherese Viktor Orban si sono incontrati in Prefettura a Milano per discutere sul tema dell’immigrazione. I due leader pronti a chiudere le frontiere, creare in Europa una alleanza per mettere all’angolo socialisti e democratici e cambiare l’Ue nel nome della sicurezza.
L’incontro a Milano tra il ministro Matteo Salvini e il presidente ungherese Viktor Orban sul tema dell’immigrazione.
Il vicepremier Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban si preparano a presentarsi alle prossime elezioni europee del 2019 con un programma anti-immigranti che mira al cambiamento dell’Unione e dell’attuale Parlamento europeo.
“Vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe”, ha detto Viktor Orban. “È un mio compagno di destino – ha aggiunto – siamo con lui: sulla sicurezza dell’Unione e sulla difesa dei confini non deve indietreggiare”. Il vicepremier Matteo Salvini in merito all’inchiesta sulla nave Diciotti ha detto: “Sono fiero e orgoglioso di rappresentare una svolta per l’Europa: i processi non mi faranno cambiare idea: mi comporterò sempre come ho fatto sul caso della nave Diciotti“.
Riguardo ai movimenti secondari ha confermato che si è vicini a un accordo con la Germania ma deve essere a saldo zero ovvero tanti ne rientrano e tanti devono essere rimandati nei loro paesi d’origine.
“Lavoriamo insieme per una futura alleanza che riporti al centro i valori che i nostri movimenti e i nostri governi rappresentano. Possiamo unire energie diverse con un obiettivo comune, escludendo le sinistre”, ha detto Matteo Salvini.
Poi al presidente francese Macron ha inviato un messaggio: “Ovviamente cambiare i trattati Ue,
non solo sull’immigrazione è impegno del governo. Chiediamo collaborazione anche a Macron, che passa il suo tempo a dare lezioni a governi stranieri: dia l’esempio aprendo Ventimiglia”.
