Migranti, accordo tedesco: Austria pronta a chiudere il Brennero per proteggere i confini

Dopo il compromesso sui migranti in Germania che prevede restrizioni all'ingresso nel Paese, Vienna pronta a presidiare i confini con Italia e Slovenia.

Migranti, accordo tedesco: Austria pronta a chiudere il Brennero per proteggere i confini

L’accordo raggiunto tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer sulla migrazione secondaria, ovvero quello che riguarda i richiedenti asilo registrati in un paese che poi si spostano nei paesi europei facente parte di Schengen, ha portato dei problemi nelle relazioni diplomatiche tra Italia, Austria e Germania.

Alla decisione della Germania di creare campi di transito alla frontiera con l’Austria per valutare o respingere i richiedenti asilo che hanno registrato la propria domanda in un altro paese, Vienna si dice pronta a presidiare i confini con Italia e Slovenia.

La reazione del governo italiano sull’accordo tedesco e la chiusura dei confini dell’Austria.

«La nostra posizione sui movimenti primari e su quelli secondari non cambia – ha dichiarato il premier Giuseppe Conte -, i movimenti secondari sono parte del problema ma non invertiamo l’ordine logico degli eventi e se qualcuno lo pensa sbaglia, è un atteggiamento che non porta da nessuna parte».

Per il ministro degli Affari esteri Moavero Milanesi, la decisione austriaca di chiudere il Brennero, sarebbe contro il senso delle Conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo sui migranti, pertanto se Vienna la mettesse in atto se ne dovrebbe assumere le responsabilità.

Il ministri dell’Interno Matteo Salvini e il suo omologo tedesco Horst Seehofer, si sono sentiti telefonicamente ed hanno deciso di incontrarsi l’11 luglio 2018, prima del vertice di Innsbruck dei ministri dell’Interno Ue. La telefonata, come ha spiegato il vicepremier, è stata «cordiale e costruttiva. Abbiamo discusso di soluzioni condivise per il contrasto dell’immigrazione clandestina anche tra un paese e l’altro dell’Ue e la protezione delle frontiere esterne dell’Europa. L’appuntamento sarà l’occasione anche per predisporre una proposta comune contro il terrorismo e per rafforzare la sicurezza interna».

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