Michele Bravi: le dichiarazioni del cantante dopo l’incidente. Intanto sul web scoppia la bufera!

Il cantante Michele Bravi ha rilasciato le prime dichiarazioni dopo l'incidente. Intanto sul web è polemica, tra fautori e detrattori del cantante.

Michele Bravi: le dichiarazioni del cantante dopo l'incidente. Intanto sul web scoppia la bufera!

Il cantante 23enne, Michele Bravi, è rimasto coinvolto in un incidente stradale nel quale ha perso la vita una motociclista di 58 anni, Rosalia Colia. Il fatto si è svolto giovedì sera in via Chinotto a Milano, il cantante, alla guida di una Bmw del servizio di car sharing DriveNow, avrebbe eseguito un inversione senza dare la precedenza e colpito così la Kawasaki.

A contestare questa ricostruzione è l’avvocato di Bravi, Manuel Gabrielli, sostenendo che non si sia trattato di un’inversione ma di una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio posto sull’altro lato della strada e che l’incidente sarebbe avvenuto quando la manovra era già iniziata. Saranno tuttavia i magistrati, grazie a rilievi e a perizie sui veicoli, a fornire la ricostruzione ufficiale.

Le dichiarazioni di Michele Bravi dopo l’incidente

Il ragazzo ha prestato il primo soccorso alla donna che però non ce l’ha fatta morendo un’ora dopo all’ospedale San Carlo per arresto cardiaco. Appresa la morte della signora, Bravi ha dichiarato: ”Sono giorni di profondo dolore, questo avvenimento ha sconvolto le vite di tutti coloro che erano legati alla persona che non c’è più e a me” ed ha successivamente annullato due concerti che si sarebbero dovuti svolgere a Roma ed a Milano nei prossimi giorni. Il cantante è al momento indagato per il reato di omicidio stradale e, in caso di condanna, rischierebbe una pena dai 2 ai 7 anni.

Sul web scoppia la bufera

Intanto sul web è bufera. Insieme a commenti di affetto e sostegno, infatti, ve ne sono molti aspri:”Pensate alla famiglia della vittima, questo è omicidio stradale anche se si tratta di una persona famosa”, “la legge deve valere per tutti”.

Ed ancora:“Umanamente mi dispiace perché una distrazione fatta senza riflettere ha portato eventi tragici, ma la legge non accetta ignoranza o distrazione ed è giusto che, qualora la ricostruzione fosse quella che è stata diffusa nei principali quotidiani, Michele paghi per ciò che, inconsapevolmente, ha causato. Non possono esistere i -ti sono vicino/a- perché questo discorso andrebbe fatto ai parenti della vittima”.

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