Meteo luglio 2018, pazza estate: prima arriva il caldo africano e poi violenti temporali

Il caldo africano è arrivato all’improvviso per effetto dell’anticiclone subtropicale. Ma un altro ciclone causerà violenti temporali e grandinate.

Meteo luglio 2018, pazza estate: prima arriva il caldo africano e poi violenti temporali

Il caldo africano è arrivato all’improvviso per effetto della rimonta verso il Mediterraneo dell’anticiclone subtropicale. Ma un altro ciclone causerà violenti temporali e grandinate nel prossimo weekend.

Pazza estate 2018: prima arriva il caldo africano e poi violenti temporali.

Come riportato sul sito ilmeteo.it, da domani lunedì 2 Luglio fino a domenica 8 luglio, la settimana sarà caratterizzata dal declino dell’anticiclone africano che subirà due attacchi perturbati, uno più forte dell’altro e che metteranno a rischio questa timida e pazza estate 2018.

Sempre come si legge su sito ilmeteo.it, domani ci sarà sole prevalente e temperature superiori ai 30°C su tutte le regioni, ma i primi temporali sulle Alpi anticiperanno un peggioramento del tempo che si concretizzerà a partire dal 3 luglio al Nord.

La coda di una perturbazione atlantica porterà temporali e grandinate da Ovest verso Est, da Torino a Milano, da Genova a Bologna, da Brescia a Padova, da Verona a Venezia fino a Trieste. Invece, mercoledì 4 e Giovedì 5 luglio questa instabilità rimarrà sulle montagne, mentre nelle città continuerà a splendere il sole con temperature decisamente estive, ma non eccessivamente calde. A Roma e Napoli 32°C, Firenze 33°C, Palermo 31°C, Milano 30°C, Bari 33°C.

Come si legge sul sito ilmeteo.it, da venerdì 6 luglio l’anticiclone comincerà a cedere sotto la spinta di correnti più fresche atlantiche che porteranno prima temporali al Nord, fino sulla Pianura Padana, e poi ci sarà un totale tracollo nel corso del weekend di Sabato 7 e Domenica 8 Luglio per gli effetti di una nuova perturbazione atlantica che causerà violenti temporali e grandinate dapprima al Nord e Toscana e poi al Centro-Sud fino a Roma e Napoli, non sono da escludere le trombe d’aria.

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