Messico, tragico incendio con decine di migranti morti!

A Ciudad Juarez, al confine fra Messico e Stati Uniti, un incendio è divampato nel centro di detenzione per i migranti, causando 39 morti.

Sono trentanove le vittime dell’incendio divampato lunedì scorso all’interno del centro di detenzione per migranti di Ciudad Juarez, città messicana al confine con gli Stati Uniti. Altre ventisei persone hanno riportato ferite e ustioni. Come riporta il sito internet Upday.com, all’indomani della tragedia, sui social è circolato un video nel quale si vedono certi agenti che si allontanano mentre le fiamme avvolgono il centro.

Video della vergogna con agenti che si allontanano lasciando bruciare i reclusi!

Il video dura 32 secondi ed è stato diffuso da vari siti. Sullo sfondo, le fiamme sprigionano un fumo grigio e poi nero sempre più denso in una cella. Un uomo all’interno prende a calci una porta che pare chiusa a chiave. Dall’altra parte delle sbarre, tre agenti si allontanano in fretta dando le spalle ai migranti. Gli ultimi 15 secondi del filmato mostrano le fiamme che si propagano e il fumo che riempie l’intera stanza.

Negligenza delle autorità!

Il ministro dell’Interno Adan Augusto Lopez ha confermato l’autenticità delle immagini. La clip ha scatenato sui social accuse di negligenza da parte delle autorità. Il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha dichiarato che si ritiene che i migranti abbiano acceso il fuoco in segno di protesta perché temevano di essere deportati. “Hanno messo delle stuoie alla porta del rifugio e le hanno incendiate per protesta, senza immaginare che ciò avrebbe causato questa terribile tragedia”, ha detto ai giornalisti.

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