Tra i diciannove feriti di Melbourne, di cui nove stranieri, dell’attacco dell’altro giorno, dove un uomo ha lanciato a tutta velocità contro la folla il suo suv, c’è anche un italiano. La conferma arriva dalla Farnesina. Si tratta di un giovane, di 25 anni. “Non è in pericolo di vita – spiegano dall’Unità di crisi – ed è assistito dal Consolato generale. Allo stato attuale la polizia esclude che si sia trattato di un atto terroristico, anche se l’autore del gesto ha raccontato di voler vendicare “i maltrattamenti subiti dai musulmani”. Nel frattempo tre dei feriti versano in condizioni molto gravi, e sono in pericolo di vita.
Nessun legame con organizzazioni terroristiche.
Proseguono a ritmo serrato, nel mentre, le indagini per chiarire la dinamica di quanto è accaduto l’altro giorno. L’autore del gesto – “un atto deliberato” secondo le autorità – è un uomo dalla duplice nazionalità – australiana e afghana – che ha detto di voler vendicare “i maltrattamenti subiti dai musulmani”. Le autorità australiane hanno spiegato comunque di non avere per il momento riscontrato legami con organizzazioni terroristiche. Il trentaduenne è arrivato in Australia come profugo e con alle spalle diversi problemi, sia a livello mentale che di droga. L’uomo, che ha avuto una colluttazione con un agente fuori servizio, sarà sottoposto a una perizia psichiatrica e – dal punto di vista formale – deve ancora essere interrogato dalle autorità. Secondo i media, si chiama Saeed Noori.
