Maturità 2024, le tracce di analisi del testo

L’Esame di Stato, evento clou per gli studenti, ha preso il via oggi mercoledì 19 giugno. Vediamo quali sono le tracce di italiano relative all'analisi testuale.

Maturità 2024, come affrontare le ore prima dell'esame

Sono 526.317 gli studenti italiani che affrontano la Maturità 2024. Si parte questa mattina mercoledì 19 giugno alle ore 8:30 con la prima prova, uguale per tutti, quella di italiano. Stando alle prime indiscrezioni sono Pirandello e Ungaretti – come era stato ampiamente previsto – gli autori per l’analisi del testo letterario. Di Ungaretti gli studenti devono analizzare Pellegrinaggio della raccolta «Vita d’un uomo». Per Pirandello il testo è tratto dal romanzo del 1916 «Quaderni di Serafino Gubbio operatore».

E dunque la tipologia A, analisi del testo, propone quest’anno due autori di spicco del Novecento: Giuseppe Ungaretti, con la poesia “Pellegrinaggio” presa dalla raccolta “Vita di un uomo”, e Luigi Pirandello, con un estratto dai Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Ungaretti, con il suo stile compatto ed essenziale, porge una testimonianza diretta e toccante dell’esperienza della guerra, mentre Pirandello, attraverso la figura di Serafino Gubbio, esorte a riflettere sul rapporto tra uomo e macchina nell’età del progresso tecnologico.

Il componimento scelto per la traccia d’esame è tratto da L’allegria (1919), la raccolta poetica nella quale Ungaretti ha poetato sulla propria esperienza di soldato sul fronte del Carso durante la Prima guerra mondiale. Pellegrinaggio è una poesia scritta in guerra, il poeta in trincea vive un’esperienza estrema che lo conduce alla ricerca interiore per giungere alla conoscenza del profondo sé. La poesia rappresenta il viaggio nell’animo di Ungaretti che in una situazione limite come quella della guerra, dove l’uomo arriva ad annullarsi, rivendica con le sue parole la vitalità dell’uomo che radicato su brandelli di illusioni riesce a sopravvivere.

Nel romanzo di Pirandello, invece, si snodano tutta una serie di riflessioni sull’inutilità della vita nell’era delle macchine: tutta l’esistenza viene presentata come una corsa, e ogni cosa è all’insegna della fretta, non c’è tempo per riflettere neanche sul significato della morte. Secondo l’Autore, il vertiginoso e fragoroso meccanismo della vita così incapsulata dalle macchine, un giorno forse porterà porterà alla distruzione totale.

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