Mattarella lavora per un governo neutrale fino a nuove elezioni

Si raffreddano i rapporti tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi - dopo che le parole di Giorgetti hanno aperto una frattura tra Lega e FI - mentre il presidente Mattarella è al lavoro per far nascere il nuovo esecutivo ‘neutrale’.

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Si raffreddano i rapporti tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – dopo che le parole di Giorgetti hanno aperto una frattura tra Lega e FI – mentre il Capo dello Stato è al lavoro per far nascere il nuovo esecutivo ‘neutrale’. Questo, nelle intenzioni di Sergio Mattarella, dovrebbe traghettare il Paese fino ad elezioni politiche anticipate nel 2019.

Governo neutrale: le possibilità di una fiducia sono remote.

Tuttavia allo stato attuale, le possibilità che questo governo possa ottenere la fiducia in Parlamento sono alquanto remote ed anzi, con ogni probabilità, l’esecutivo di responsabilità nazionale sarà bocciato, portando il Paese verso nuove elezioni. A quel punto, la palla passerebbe nuovamente al Presidente che dovrebbe decidere quando l’Italia dovrà tornare al voto.

I problemi connessi alle elezioni anticipate.

Quanto alle elezioni anticipate, la data utile più vicina è quella del 22 luglio, ma uno scenario del genere preoccupa Mattarella, per il rischio – in piena estate – di un’altissima astensione. L’alternativa sarebbe quella di tornare alle urne in autunno, ma in quel caso peserebbe il DEF, che rischia di non essere ratificato in tempo utile per evitare l’aumento dell’Iva.

‘Ressentiment’ in FI per le parole di Giorgetti.

Intanto in Forza Italia monta il risentimento per le esternazioni provenienti da Salvini e, soprattutto, da Giorgetti. In casa azzurra infatti non si attendevano una presa di posizione così forte da parte della Lega, con un chiaro invito a Silvio Berlusconi a farsi da parte per favorire la nascita del governo tra Lega e M5S. Oltre al fastidio, ci sarebbe anche il sospetto che la Lega stia provando a forzare la mano al Cavaliere, nella speranza che possa appoggiare il cosiddetto governo neutrale.

La Lega sta cerca il casus belli verso Forza Italia?

In quest’ultimo caso, infatti, il Carroccio avrebbe davanti a sé il casus belli per rompere con Forza Italia, accusando di ‘tradimento’ Berlusconi, salvo poi formare il governo con i pentastellati. In tal caso dunque, Lega e M5S sarebbero pronte a salire a Palazzo Chigi, dando vita a quel governo del cambiamento che finora è stato reso impossibile soltanto dalla presenza di Silvio Berlusconi e dal suo fermo no alla richiesta di fare un passo indietro, o di lato che dir si voglia.

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