Marco Carta, pm di Milano fa ricorso in Cassazione contro la mancata convalida dell’arresto!

Il pm di Milano, Nicola Rossato ha firmato il ricorso in Cassazione contro la mancata convalida dell'arresto di Marco Carta dello scorso maggio.

Chi è Marco Carta, vita e biografia del cantante ex vincitore di Amici

Marco Carta, la sera del 31 maggio scorso, è stato fermato per furto aggravato di sei magliette del valore di 1.200 euro. Il cantante si trovava assieme a una donna di 53 anni, ma il giudice non ha convalidato la misura cautelare. Il pm di Milano, Nicola Rossato ha firmato il ricorso in Cassazione proprio contro la mancata convalida dell’arresto del giudice Stefano Caramellino.

Il pm di Milano fa ricorso in Cassazione contro la mancata convalida dell’arresto di Marco Carta per furto aggravato!

Per il cantante vincitore di Amici e del Festival di Sanremo si è tenuto un processo per direttissima che si è svolto a porte chiuse nel Tribunale di Milano. Al termine del quale l’avvocato di Marco Carta, Simone Ciro Giordano ha rivelato «è stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta. Lui è estraneo a qualsiasi addebito. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona».

Ed anche lo stesso cantante Marco Carta, quando stava lasciando il Palazzo di Giustizia di Milano, ha dichiarato: “Non sono stato io a rubare, felice di poterlo dire“. Per Marco Carta e la donna che si trovava in sua compagnia il processo è fissato per il 20 settembre 2019.

Non ero conscio di quanto stava accadendo – ha ribadito il cantante, in occasione dell’uscita del suo ultimo album “Bagagli leggeri” – altrimenti mi sarei dissociato o l’avrei impedito. Per il processo a settembre sono tranquillo, anzi, non vedo l’ora“.

Come viene riportato sul sito L’Unione Sarda.it Marco Carta ha spiegato: “Io non ho fatto niente e quello che ho dichiarato corrisponde al vero. C’è un tribunale che decide per queste cose, l’argomento è inconsistente. A me è dispiaciuto molto per Fabiana perché è un’amica e una cosa negativa non può cancellare anni di amicizia. Non so perché abbia commesso il furto, sicuramente non per nuocere a me”.

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