Manovra, Tria all’Eurogruppo rilancia la volontà di discutere, ma l’UE va verso la bocciatura

"Il programma del governo non cambia ma c'è la volontà di discutere" ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria difendendo la manovra all'Eurogruppo.

Manovra, Tria all'Eurogruppo rilancia la volontà di discutere, ma l'UE va verso la bocciatura

Il programma del governo non cambia ma c’è la volontà di discutere” ha detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria difendendo la manovra al termine dell’Eurogruppo che si è svolto a Bruxelles. Secondo il titolare del Ministero delle Economia e Finanze, il motivo degli attacchi all’Italia è legato al periodo elettorale e alla presunta debolezza di altri governi.

Bisogna considerare che è un periodo elettorale per tutti i Paesi, e molti di loro hanno difficoltà politiche interne molto forti. Mentre, in fondo, il Governo italiano ha un largo consenso” ha dichiarato Tria. Poi il ministro ha sottolineato che il problema europeo dovrebbe essere individuato più nel rallentamento della crescita che nel deficit italiano: “Penso che uno sforzo debba essere fatto per riportare discussione sulla reale portata del tema“, non solo sul deficit ma sul “rallentamento dell’economia europea, non solo italiana“. Ha poi aggiunto Tria: “L’Italia rallenta meno di altri”.

La Commissione Ue pronta a una nuova bocciatura della manovra.

Nel frattempo la Commissione Ue, è pronta a bocciare nuovamente la manovra italiana e a dichiarare il percorso di rientro del debito pubblico non in linea con le regole del Patto di stabilità e crescita. A rivelarlo sono fonti europee secondo le quali la Commissione renderà note le sue conclusioni mercoledì. In assenza di fatti nuovi, porterebbe all’apertura di una procedura per deficit eccessivo dovuto al debito.

Ma il governo giallo-verde ha deciso comunque di andare avanti anche di fronte alla minaccia europea di una procedura d’infrazione. “Dall’Ue arriva di tutto contro questo governo. Se restiamo uniti portiamo la manovra a casa, stateci vicini” ha dichiarato il vicepremier e ministro Luigi Di Maio.

“Mercoledì 21 – si legge su rainews – la Commissione pubblicherà, come previsto, il suo parere sulla manovra. Se procederà con la richiesta di apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per mancato rispetto della regola del debito, sarà poi l’Eurogruppo del 3 dicembre ad affrontare formalmente la questione. Incappare nella procedura significherebbe per l’Italia non solo rischiare di pagare sanzioni, ma anche incrinare i rapporti con l’Unione europea proprio nel momento in cui Francia e Germania sembrano concordi nel riscrivere le regole dell’Eurobudget”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore