La scelta dell’Italia di non effettuare nessun passo indietro ha scatenato Austria e Olanda affinchè l’Ue proceda a bocciatura per la manovra. Il governo italiano con i messaggi populisti sta “tenendo in ostaggio il suo stesso popolo” ha dichiarato il ministro delle Finanze austriaco Hartwig Loeger al Bloomberg, avvertendo che l’Austria insisterà per rafforzare il rispetto della disciplina fiscale pronta a sostenere la procedura di deficit se l’Italia non scende a compromessi rispetto alle richieste della Commissione.
“Poco sorprendente ma molto deludente che l’Italia non abbia rivisto il suo piano di bilancio – ha detto il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra – le finanze pubbliche italiane sono sbilanciate ed i piani del governo non porteranno ad una robusta crescita economica. Questo budget è una violazione del Patto di stabilità e crescita. Sono profondamente preoccupato. Ora sta alla Commissione europea fare i passi successivi”.
Le reazioni del governo italiano ad una possibile apertura di una procedura d’infrazione.
“Sono tre mesi che la invocano, non è una novità…”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, ai cronisti alla Camera a margine del question time. Invece, più duro il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha dichiarato: “A Bruxelles ci sono troppi grafomani, gente che scrive lettere alle quali noi siamo costretti a rispondere, ma, vi posso assicurare, che non ci muoviamo di un millimetro”.
Il problema è che tutta questa situazione si ripercuote sui mercati, con Piazza Affari che si mostra la peggiore in Europa e con lo spread che a sfiorato i 317 punti base. Per la risposta ufficiale della Commissione Ue bisognerà aspettare il 21 novembre 2018, ma il clima per il governo Conte non annuncia nulla di buono. Il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha twittato che i propositi di bilancio del governo sono “controproducenti per la stessa economia dell’Italia”.