Manovra, governo è pronto al ritocco per raggiungere accordo con Ue!

L'esecutivo Lega-M5S è deciso ad andare avanti sulla manovra ma è pronto a fare qualche ritocco nell'ottica di raggiungere un accordo con Bruxelles.

Manovra, governo è pronto al ritocco per raggiungere accordo con Ue!

L’esecutivo Lega-M5S è deciso ad andare avanti sulla manovra ma è pronto a fare qualche ritocco nell’ottica di raggiungere un accordo con Bruxelles. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, al termine del vertice sulla manovra svoltosi a Palazzo Chigi hanno riferito che “Non è una questione di decimali, obiettivo del governo è rilanciare la crescita e lo sviluppo“.

“Per quanto riguarda il dialogo in corso con le istituzioni europee, si è concordato – hanno aggiunto – di attendere le relazioni tecniche sulle proposte di riforma che hanno più impatto sociale, al fine di quantificare con precisione le spese effettive. Le somme recuperate saranno riallocate, privilegiando la spesa per investimenti, con particolare riferimento a quelle necessarie per mettere in sicurezza il territorio e a contrastare il dissesto idrogeologico”. “Confermati gli obiettivi già fissati – hanno sottolineato Conte, Salvini e Di Maio – in particolare sulle pensioni, sul reddito di cittadinanza e sulla tutela del risparmio”.

Manovra, governo è pronto al ritocco dei decimali per un dialogo costruttivo con Ue

Secondo quanto riferito da fonti di governo all’Adnkronos, “l’idea sarebbe quella di un ritocco ai decimali sì, spostando il rapporto deficit/Pil da quel 2,4% così inviso a Bruxelles, ma non ai saldi della manovra”. Che quest’ultima, rimane ferma a 37 miliardi. “Su questa strada intende attualmente muoversi il governo giallo-verde nella complessa trattativa con l’Europa per evitare di incorrere nella procedura di infrazione. Per non scendere sotto i 37 miliardi -lo 0,2% concesso a Bruxelles si tradurrebbe in ben 3 miliardi in meno- si lavora per rimodulare le voci di spesa e mantenere dunque i saldi invariati. Spostando, ad esempio, le ‘poste’ sulle infrastrutture, a partire dalle spese per il dissesto idrogeologico che non andrebbero a gravare nel rapporto deficit/Pil”.

“Un dialogo sereno e costruttivo con l’Europa sicuramente ci aiuterà a rassicurare i mercati finanziari e avere la fiducia degli investitori”, aveva detto Conte in giornata. Sullo spread “mi sembra che ci sia stato qualche segnale positivo. Ovviamente dobbiamo tutti fare la nostra parte per realizzare quel sistema Italia per dare fiducia agli investitori”. I mercati finanziari “devono sentirsi rassicurati che noi siamo un governo che agisce con un piano ben preciso, la manovra è ben strutturata e abbiamo le idee molto chiare”, ha aggiunto.

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