Manovra economica: l’assegno unico per i figli a carico slitta al 2021!

In questa Manovra economica del governo slitta fino al 2021 l'assegno unico per i figli a carico, mentre è confermato per il 2020 il bonus cultura.

giuseppe-conte-min

Roma – In questa Manovra economica del governo slitta fino al 2021 l’assegno unico per i figli a carico, mentre è confermato per il 2020 il bonus cultura per i diciottenni, oltre alla carta sconti per la famiglia e alle detrazioni per i figli disabili. Per quanto riguarda le spese sanitarie, resta la detrazione del 19% per l’acquisto di medicinali e le visite in strutture pubbliche o private accreditate anche se si paga in contanti, mentre non c’è nessun taglio per chi soffre di patologie croniche, quale che sia il suo reddito.

In effetti la legge di Bilancio per il 2020 contiene una serie di provvedimenti di sostegno soprattutto per le famiglie con redditi molto bassi. Oltre alle conferme, vi sono delle novità che segnano un nuovo percorso che porterà all’assegno unico per figli a carico, la misura di cui si è discusso fino all’ultimo: inizialmente prevista dal prossimo anno, poi slittata al 2021.

Rimodulazione di alcuni strumenti!

Secondo il sito de Il Fatto quotidiano, questa sarà la colonna portante del pacchetto famiglia. Si tratta di un contributo che viene versato per ogni figlio, dalla nascita fino al compimento del diciottesimo anno di età, che tuttavia comporta una revisione di tutti gli altri strumenti a favore delle famiglie. Dovrebbe, infatti, sostituire bonus bebè, bonus mamma domani, bonus asilo nido, bonus baby sitter e detrazioni per figli a carico. Frattanto, il testo della manovra prevede il potenziamento o una diversa modulazione di alcuni strumenti, dal bonus bebè al voucher nido che sarà più alto per le famiglie con i redditi più bassi.

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