Luigi Di Maio, le prossime mosse del governo: taglio delle pensioni d’oro e abolizione vitalizi

Luigi Di Maio ospite de L'intervista di Maria Latella su skytg24, ha affrontato vari temi, dal taglio delle pensioni d'oro e vitalizi, legge di bilancio.

Luigi Di Maio, le prossime mosse del governo: taglio delle pensioni d'oro e abolizione vitalizi

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ospite de L’intervista di Maria Latella su skytg24, ha affrontato vari temi, dal taglio delle pensioni d’oro e dei vitalizi alla prossima legge di bilancio, fino al caso dei fondi che ha coinvolto la Lega.

Governo: taglio delle pensioni d’oro e abolizione vitalizi.

Luigi Di Maio ha dichiarato che in settimana la commissione Lavoro al Senato calendarizzerà la proposta di legge sul taglio delle pensioni d’oro. Ha sottolineato il ministro che chi prende una pensione sopra i 4-5mila euro netti e non ha versato i contributi avrà un taglio dell’assegno in proporzione ai contributi che ha versato.

Sui vitalizi il vicepremier e ministro del Lavoro ha aggiunto: “Credo che questa settimana alla Camera si aboliranno i vitalizi agli ex parlamentari e spero che il Senato si muova il prima possibile“. Luigi Di Maio, in merito alla flat tax e reddito cittadinanza, i principali cavalli di battaglia di Lega e M5S, ha dichiarato: “Il ministro Tria non ha mai detto che reddito di cittadinanza e flat tax non si possano fare per quest’anno. Stiamo lavorando all’obiettivo comune di realizzare le riforme il prima possibile. Eichard Brenson è solo l’ultimo di una schiera di magnate che stanno promuovendo il reddito di cittadinanza“.

Parlando della legge di bilancio, Luigi Di Maio ha sottolineato:  “non vogliamo una legge di bilancio in cui l’Ue ci dice tutto quello non si può fare. Vogliamo un trattamento uguale agli altri con investimenti, riduzione della povertà e margini di bilancio“.

Per quanto riguarda il decreto dignità il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha ribadito che il parlamento è libero di apportare modifiche al decreto e che il gruppo parlamentare del M5S non è disposto ad arretrare sui principi contenuti nel decreto.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore