Lo scontro tra il Vice premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e lo scrittore Roberto Saviano si è fatto duro con il titolare del Viminale che ha ipotizzato di valutare se confermargli la scorta. Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, è intervenuto dicendo che chi lotta contro le mafie deve essere protetto dallo Stato.
Lo scontro tra Matteo Salvini e lo scrittore Roberto Saviano.
Il ministro dell’Interno, ospite su Rai Tre nel programma televisivo Agorà ha attaccato lo scrittore di Gomorra Roberto Saviano minacciandolo di togliergli la scorta dopo le critiche sulle politiche dell’immigrazione e sul censimento ai rom.
Su Twitter lo scrittore ha replicato al titolare del Viminale che non li fa paura. E Roberto Saviano al titolare degli Interni ha rinfacciato di essere silenzioso sulla ‘ndrangheta e gli ha richiesto di restituire i 50 milioni della maxi-truffa dei rimborsi elettorali della Lega. Dopo le critiche del Pd, riguardo al silenzio del M5S ,in merito a questa grave dichiarazione di “ritorsione” da parte di Matteo Salvini, è stato pubblicato il post su facebook di Roberto Fico.
Il presidente della Camera ha dichiarato: “L’Italia è il Paese che ha nel suo ventre tre fra le più grandi organizzazioni criminali internazionali: mafia, camorra, ‘ndrangheta. Tutti i cittadini, gli imprenditori e gli intellettuali che hanno avuto il coraggio di denunciare e opporsi alla criminalità organizzata devono essere protetti dallo Stato“.
Il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio intervistato in merito alla vicenda della scorta a Roberto Saviano ha dichiarato che ci dobbiamo concentrare sulle cose che stanno nel contratto, su cosa faremo per gli italiani, ed ha aggiunto che l’ha detto anche ai parlamentari, ed ha concluso poi nel tempo libero, ognuno dica quello che vuole.
