L’ISIS rivendica l’attentato di Melbourne!

L'attentatore ha mandato il proprio veicolo a sbattere contro il centro commerciale di Bourke Street, incendiarlo lanciando un ordigno esplosivo.

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Melbourne (Australia). Un morto e due feriti. Questo il bilancio dell’attentato che ha avuto luogo alcun ore fa a Melbourne, in Australia, dove un uomo ha incendiato la propria auto e ha accoltellato due persone in pieno centro, prima di essere raggiunto e colpito a morte dalla polizia. L’attacco è stato rivendicato dall’ISIS che, attraverso l’agenzia Amaq, ha definito l’assalitore un “combattente” dello Stato Islamico. L’uomo era già indagato dalla polizia per sospetto terrorismo.

Il tentativo di incendiare il centro commerciale.

Verso le 16.20 locali l’attentatore ha mandato il proprio veicolo a sbattere contro il centro commerciale di Bourke Street, per poi provocarne l’incendio lanciando un ordigno esplosivo al suo interno. L’uomo ha poi accoltellato diversi passanti e all’arrivo della polizia ha affrontato gli agenti, che gli hanno sparato. Ricoverato in ospedale in gravi condizioni, l’uomo è deceduto poche ore dopo.

Le indagini in corso.

“Sono in corso indagini condotte dall’antiterrorismo”, ha comunicato il commissario Graham Ashton, spiegando che l’assalitore “è noto alla polizia, soprattutto in relazione a suoi parenti che sono per noi persone di interesse. Si tratta di qualcuno conosciuto dalla polizia dello stato di Victoria e dalle autorità federali di intelligence”. L’uomo aveva alle spalle piccoli precedenti per droga, furto e violazione del codice stradale. Era arrivato in Australia proveniente dalla Somalia negli anni Novanta.

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