Libia, il generale Haftar rientra a Bengasi

Dopo tutto un susseguirsi di voci contrastanti, il generale libico Khalifa Haftar, conosciuto come uomo forte della Cirenaica e considerato da molte parti come un potenziale candidato alle elezioni che dovrebbero tenersi nei prossimi mesi, è rientrato a Bengasi.

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Dopo tutto un susseguirsi di voci contrastanti, il generale libico Khalifa Haftar, conosciuto come uomo forte della Cirenaica e considerato da molte parti come un potenziale candidato alle elezioni che dovrebbero tenersi nei prossimi mesi, è rientrato a Bengasi. Questa novità scioglie un riserbo e un mistero che andavano avanti da diversi giorni, riguardanti soprattutto lo stato di salute del generale.

Sorridente e in buona salute mentre discende dall’aereo.

Il mistero si è diradato quando la tv libica al-Hadath l’ha mostrato mentre scende dal suo aereo nello scalo aeroportuale di Benina. Il generale è proveniente da Il Cairo. Nel video appare in buona salute, sorridente, e vestito in giacca e cravatta. Le immagini sono le prime che si siano viste da quando il generale, che ha settantacinque anni, è stato ricoverato a Parigi per delle cure, più o meno un paio di settimane or sono.

Era stato dato per morto!

Queste due settimane si sono rivelate un lasso di tempo sufficiente perché proliferassero e si espandessero le voci di ogni genere relative alle sue condizioni di salute. Queste ultime si sono accavallate, fino ad arrivare al punto che Haftar è stato – da alcune fonti vicine a certi mass media libici – anche dato per morto. Queste notizie sono state alla fine smentite.

Un ricovero a Parigi avvolto nel mistero.

Ecco dunque che ad accoglierlo a Benina c’erano i vertici militari del suo Esercito Nazionale Libico, che è la forza che che controlla l’est della Libia. Il ricovero del generale in Francia è rimasto per giorni avvolto dal mistero. Non è chiaro di cosa soffrisse, ma la stampa internazionale ha ipotizzato un ictus. Il portavoce delle forze armate aveva inizialmente smentito che fosse malato, salvo confermare più tardi che si stava curando a Parigi. Il suo rientro a Bengasi era stato anticipato ieri dai media e confermato oggi da un comunicato dell’esercito.

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