Legge di Bilancio 2019: flat tax e reddito di cittadinanza rinviate al 2020

Il documento di economia e finanza non conterrà Flat tax e Reddito di cittadinanza, ma solamente proposte che abbiano le adeguate coperture finanziarie.

Legge di Bilancio 2019: flat tax e reddito di cittadinanza rinviate al 2020

Il documento di economia e finanza non conterrà i due cavalli di battaglia elettorali di Lega e M5S, Flat tax e Reddito di cittadinanza, ma solamente proposte che abbiano le adeguate coperture finanziarie. Le priorità sono altre, come il blocco dell’aumento dell’Iva, la rimodulazione del rapporto deficit/Pil con un rinvio al 2020 del pareggio di bilancio.

Al Consiglio dei ministri, Giovanni Tria, ministro dell’ Economia, ha dichiarato: «Prima di presentare provvedimenti accertatevi che abbiano la copertura finanziaria: è scritto nella Costituzione su cui abbiamo giurato e ce lo chiede l’Europa».

Legge di Bilancio 2019: flat tax e reddito di cittadinanza rinviate al 2020.

Per il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, come riportato su quifinanza.it, la flat tax può aspettare, per dare la precedenza ai dossier meno impegnativi sul piano economico, a partire da quelli sull’immigrazione e sul taglio dei vitalizi.

Secondo alcune stime, introduzione della flat tax, avrebbe un costo non inferiore ai 50 miliardi di euro. Coperture che il governo conta di recuperare in Europa, ma che al momento nessuno saprebbe dove trovare. al momento, più semplice e comodo rinviare al 2020, stante le ipotesi di intervento immediato per determinate categorie.

Come ha spiegato, il 18 giugno 2018, il viceministro all’Economia Massimo Garavaglia, una flat tax del 15% da subito per almeno un milione e mezzo di partite Iva. La norma potrebbe essere inserita nel primo decreto d’urgenza del governo, e anche se con effetti sull’anno d’imposta in corso, le risorse da reperire dovrebbero limitarsi all’acconto dovuto.

A meno che non si decida di sterilizzare gli anticipi dovuti. L’esecutivo sta pensando di introdurla in modo graduale, quindi non subito per tutti i redditi, ma applicata a specifiche categorie di contribuenti. Dunque prevede, dapprima forme di agevolazione fiscale per partite Iva più piccole per poi passare alle altre e al capitolo più impegnativo delle imprese.

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