Legge di Bilancio 2019, approvata al Senato: tutte le novità sulla scuola

Al Senato è stata approvato il maxiemendamento alla manovra poi passerà in terza lettura a Palazzo Montecitorio per il via libera definitivo.

Manovra, il Senato vota sì alla fiducia. Ecco il testo definitivo

Al Senato è stata approvato il maxiemendamento alla manovra con 167 favorevoli, 78 contrari e 3 astenuti, poi ci sarà una terza lettura a Palazzo Montecitorio per il via libera definitivo il 28 dicembre ed essere varata entro sabato 29. Tra le misure principali, che riguardano il mondo della scuola, ci sono come viene riportato su orizzontescuola, “la riforma del reclutamento nella scuola secondaria, che modifica quanto previsto dalla legge n. 107/2015 e dal successivo D.lgs. n. 59/2017.”

“Alla luce delle novità introdotte, il nuovo reclutamento avverrà solo tramite concorso e non sarà più previsto un periodo di formazione qual era il FIT. Per accedere al concorso basterà la laurea e aver conseguito 24 CFU in discipline antropo– psico– pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche. Gli immessi in ruolo, inoltre, saranno soggetti al vincolo quinquennale presso la scuola in cui sono stati assunti, eccetto i soprannumerari e i possessori di 104/92.”.

Le principali novità riguardanti il mondo della scuola

Per quanto riguarda, l’alternanza scuola-lavoro dal prossimo anno scolastico, cambieranno nome in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”. Inoltre, verranno ridotte le ore da svolgere nei tre anni: 210 ore negli istituti professionali; 150 ore negli istituti tecnici e 90 ore nei licei. Sempre quanto riportato su orizzontescuola: “La legge di Bilancio porterà all’assunzione di 2000 insegnanti nella scuola primaria, al fine di potenziare il tempo pieno al Sud. L’emendamento approvato prevede che, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, bisognerà stabilire le modalità per la graduatoria del tempo pieno nella scuola primaria”. Prevista assunzione di 400 docenti nei licei musicali. Secondo quanto riportato nel testo della legge, è possibile accedere ai corsi di sostegno con la sola laurea e con 24 CFU, oltre che con l’abilitazione.

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