La Svezia pronta a ospitare il summit tra Trump e Kim

Stoccolma sembra essere il luogo prescelto per il summit tra Donald Trump e Kim Jong, nel quale si tenterà di  negoziare una soluzione pacifica e diplomatica dello scontro tra Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Occidente da un lato e Corea del Nord dall´altro.

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Stoccolma sembra essere il luogo prescelto per il summit tra Donald Trump e Kim Jong, nel quale si tenterà di  negoziare una soluzione pacifica e diplomatica dello scontro tra Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Occidente da un lato e Corea del Nord dall´altro. Questo è quanto si deduce dalla conclusione dei colloqui nella capitale svedese tra il ministro degli Esteri del Paese scandinavo, Margot Wallström, del partito socialdemocratico al governo, e il nordcoreano Ri Yong Ho. Anche perché i colloqui si sono conclusi dopo tre giorni, cioè sono durati molto più del previsto.

Un fuori programma della delegazione nordcoreana a Stoccolma.

Il capo della diplomazia di Pyongyang ha effettuato anche, fuori programma, una visita a Stefan Löfven, premier socialdemocratico svedese. Intanto, venerdì scorso, il presidente  Donald Trump aveva riaffermato il suo desiderio di incontrare personalmente Kim Jong-Un, dal quale aveva ricevuto il suggerimento di un summit a due tramite la Corea del Sud. Frattanto i due ministri degli Esteri, secondo governative svedesi, hanno discusso delle possibilità e delle sfide sul cammino dei continui tentativi delle diplomazie per raggiungere una soluzione politica diplomatica e pacifica del conflitto.

La Svezia come interlocutore ideale per le trattative tra Trump e Kim.

La Svezia potrebbe essere l´intermediario ideale e il luogo più adatto al vertice di cui si parla da settimane, sul quale il mondo conta per scongiurare un conflitto atomico dagli esiti certamente devastanti. L’importante Paese dell Grande Nord infatti non solo è membro di turno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma sulla scena internazionale figura come un importante paese democratico, occidentale ma non allineato. Inoltre la sua ambasciata nella capitale nordcoreana ha anche l´incarico ufficiale di rappresentare in loco gli interessi degli Stati Uniti, oltre che del Canada e dell´Australia. Nei colloqui con l´ospite nordcoreano, Margot Wallström ha sottolineato di ritenere che Pyongyang debba abbandonare i suoi programmi nucleari e missilistici in conformità alle risoluzioni e prese di posizione sul tema da parte del Consiglio di sicurezza dell´Onu. I colloqui si sono comunque svolti in un’atmosfera veramente amichevole, cosa piuttosto rara per un alto esponente nordcoreano in visita presso una democrazia occidentale.

 

 

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