La scomparsa della cantante Dolores O’Riordan a soli 46 anni: le cause del decesso sono ignote!

È morta Dolores O’ Riordan, con i Cranberries segnò gli anni ’90, con l’album capolavoro, «No Need to Argue», e con il singolo Zombie.

La scomparsa della cantante Dolores O'Riordan a soli 46 anni: le cause del decesso sono ignote

A soli 46 anni si è spenta una delle voci più riconoscibili della musica mondiale. Dolores O’Riordan la leader della band irlandese dei Cranberries, era nata nel 1971 a Limerick, nel sud ovest dell’Irlanda. Diventò la voce della band nel 1990, dopo aver letto un annuncio su un giornale locale (la band Cranberry Saw Us cercava una cantante). No Need To Argue, uscito nel 1994, fu il disco di maggiore successo, con circa 17 milioni di copie vendute nel mondo. Conteneva “Zombie”, la canzone che diede ai Cranberries la fama internazionale e che diventò una delle più famose degli anni Novanta.  Insieme ai Cranberries pubblicò sette dischi, l’ultimo dei quali uscito nel 2017. Il loro primo successo fu la canzone “Linger”, del 1993, che raggiunse la Top 10 delle classifiche americane e irlandesi.

Ignote le cause del decesso della cantante. Si aspetta l’autopsia, intanto si moltiplicano le ipotesi.

Le cause del decesso sono ancora sconosciute. La cantante aveva avuto già molti problemi di salute nel 2017 e a causa di ciò era stata costretta a cancellare una parte del tour della scorsa primavera, compresa la data prevista il 12 giugno a Milano e le altre 4 annunciate poco dopo: “Purtroppo la cantante Dolores O’Riordan ha avuto istruzioni dai medici di interrompere le attività per le prossime 4 settimane, per motivi di salute – si legge nel comunicato con cui Live Nation avvisò della cancellazione -. Questo significa che le prossime date in calendario non potranno avere luogo”. Attualmente quindi non sono note le cause del decesso, ma solo che è avvenuto all’improvviso.  La polizia – dice l’Irish Examiner – ha intanto annunciato di aver completato le indagini preliminari e ha quindi diffuso un comunicato in cui spiega di «non considerare sospettosa» la morte di O’Riordan.

Adesso le cause della morte verranno accertate dall’autopsia. All’Irish Times, all’inizio del 2017, aveva dichiarato che a causa del troppo lavoro, in passato, aveva avuto un collasso: “Finché ce l’ho fatta – ha detto la cantante – ho tenuto duro in questi anni, come se fossi aggrappata a delle montagne russe”, ma a partire dall’album “To the Faithful Departed”, dice di aver mollato: “Mi sono ammalata, ho avuto un crollo causato dal troppo lavoro“. In effetti erano noti i problemi di salute della cantante: chi la conosceva e le era vicino sapeva da molto tempo dei demoni – così li definisce un pezzo del Belfast Telegraph, che ne ripercorre i problemi di salute – che la dominavano già da tempo. La madre la vedeva estremamente vulnerabile.

Depressione, manie suicide, anoressia, disturbo bipolare della personalità: i demoni che affliggevano Dolores O’Riordan.

La cantante aveva dovuto affrontare un passato fatto di violenze: “Per quattro anni, quando ero piccola, ho subito violenze sessuali. Ero solo una bambina” disse al giornalista, spiegando come questa esperienza l’avesse condotta a problemi di depressione, manie suicide e anoressia. Nel novembre 2014 la cantante, che pare soffrisse di un disturbo bipolare della personalità, era stata arrestata all’aeroporto di Shannon, in Irlanda, per aver aggredito una hostess e un poliziotto. In passato, negli anni Novanta, la cantante aveva sofferto di anoressia, e anche all’epoca la band si era fermata. Lei aveva rivelato: «Avevo semplicemente smesso di mangiare, la mia dieta si basava su sigarette e caffé».  Secondo quanto riporta «Tmz» nel 2013 aveva tentato di togliersi la vita: soffriva di depressione. Lontano dal palcoscenico, nel 1994 Dolores aveva sposato il manager dei Duran Duran Don Burton: i due avevano avuto tre figli. Il divorzio nel 2014 dopo due decenni insieme non alleggerì la situazione psichica di Dolores.

Dopo l’incredibile successo la band si prese una pausa, anche se non si sciolse ufficialmente, e la O’Riordan decise di intraprendere la carriera solista pubblicando due album: “Are You Listening?” nel 2007 e “No Baggage” nel 2009, prima della reunion avvenuta proprio nel 2009. Con la band, dopo i fasti degli anni 90 e album come l’esordio “Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We?” e i successivi “No Need to Argue” del 1994, “To the Faithful Departed” del 1996, “Bury the Hatchet” del 1999 e “Wake Up and Smell the Coffee” del 2001, tornò con “Roses” del 2012 e l’ultimo, “Something Else” nel 2017. La O’Riordan era madre di tre figli: Taylor, Molly e Dakota.

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