La Corea del Nord dà lo stop ai test nucleari!

Kim Jong-un ha annunciato che il sito atomico di Punggye-ri ha compiuto la sua missione, e quindi che la Nord Corea sospende tutti i test nucleari e missilistici. Lo ha fatto il comitato centrale, riunito in sessione plenaria, del Partito del Lavoro di Corea.

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Kim Jong-un ha annunciato che il sito atomico di Punggye-ri ha compiuto la sua missione, e quindi che la Corea del Nord sospende tutti i test nucleari e missilistici. Lo ha fatto al comitato centrale del Partito del Lavoro di Corea e la notizia, tramite l’agenzia stampa del regime KCNA, si è diffusa in tutto il mondo. Secondo il dittatore di Pyongyang la Corea del Nord si unirà agli sforzi internazionali per fermare insieme i test atomici.

L’entusiastico tweet di Donald Trump.

Esulta il presidente americano Donald Trump, che fa eco twittando alla buona notizia, buona per la Corea del Nord e per il mondo. Il magnate americano, dal suo resort in Florida, si è dichiarato «ansioso» di incontrare Kim in occasione dello storico incontro bilaterale in programma prima dell’estate. Il nuovo segnale di distensione è arrivato all’indomani dell’attivazione della linea “rossa” di comunicazione diretta tra le due Coree e a una settimana dal vertice di Kim con il presidente sudcoreano Moon Jae in.

La Corea del Nord cambia politica?

La sessione plenaria del comitato centrale del partito era stata convocata per delineare una nuova fase nella politica di Pyongyang che ha condotto tutti e sei i suoi test nucleari a Punggye-ri, nel Nordest del Paese.
Il primo test atomico è stato effettuato il 9 ottobre del 2006 quando Kim Jong-il, il padre dell’attuale leader, diede l’ok per un’esplosione pari ad un chilotone (mille tonnellate di tritolo). L’ultimo, il più potente test nucleare di Pyongyang, risale allo scorso 3 settembre, con una esplosione da 100 chilotoni, praticamente cinque volte Nagasaki.

Il Giappone invita alla cautela.

L’entusiasmo di Trump e della Corea del Sud, non è condiviso dal Giappone e da alcuni esperti, che invitano alla cautela, perché la mossa di Kim potrebbe essere una tattica per mettere sotto pressione l’amministrazione americana affinché accetti i termini di un’intesa prima che la Corea del Nord rinunci effettivamente al suo programma nucleare.

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