Jean-Marie Le Pen è fuori dal Front National!

Marine Le Pen è stata rieletta dal Congresso del Front National - svoltosi a Lille - presidente del partito, con il 100% dei suffragi. Era anche l’unica candidata alla rielezione e, come dicono gli inglesi, 'that helped'.

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Marine Le Pen è stata rieletta dal Congresso del Front National – svoltosi a Lille – presidente del partito, con il 100% dei voti. Era anche l’unica candidata alla rielezione e, come dicono gli inglesi, ‘that helped’. Con questo mandato la quarantanovenne leader è per la terza volta alla testa del partito, che guida ininterrottamente da quando, nel 2011, successe al padre – che è anche il fondatore del FN – Jean-Marie. Questi da oggi è del tutto fuori dal partito per decisione del Congresso, che ha abrogato la carica, che egli deteneva, di presidente onorario. Dopo una lunga battaglia giudiziaria proprio contro la figlia Marine, gli iscritti del partito hanno votato per il nuovo statuto con quasi l’ottanta per cento dei suffragi.

Le crescenti difficoltà di Marine Le Pen e l’amicizia con Salvini.

Marine ha invitato al Congresso anche il top leader della destra americana più spregiudicata, Steve Bannon, ex chief strategist del presidente Usa Donald Trump. Dopo le ripetute sconfitte e le faide familiari, la leader propone di cambiare nome e strategia, di diventare partito di governo, citando sempre più spesso la Lega dell’amico Matteo Salvini. L’impressione generale è abbia accusato il colpo e tenti la manovra per rilanciarsi, anche se non pochi pensano che possa essere proprio questo il suo ultimo mandato, e che il partito debba trovare nuovi scenari e nuovi leader.

Steve Bannon mattatore al congresso del Front National.

Tiene banco dal palco il “duro” Bannon, che dopo aver guidato la campagna di Donald Trump alla Casa Bianca ha dovuto mollare tutto perché accusato di aver orchestrato fughe di notizie sulla stampa. Bannon ha ricordato agli astanti che essi fanno parte di un movimento mondiale che va oltre la Francia, l’Italia o l’Ungheria, e che le parole “fascista”, “xenofobo”, “razzista”, con le quali vengono apostrofati sono disgustose ma hanno fatto il loro tempo, e vanno portate come medaglie. Parole forse troppo spregiudicate, perfino per uno come Jean-Marie Le Pen, che pure non è mai stato tenero, ma dice che se il Front National vuol essere ‘sdoganato’ non può certo avere Steve Bannon come ‘maître à penser’…

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