Italia di Ventura esclusa dai Mondiali: non accadeva dall’edizione del ’58

Gli Azzurri pareggiano con la Svezia. Non si va oltre lo 0-0. L’Italia è esclusa dai Mondiali: non accadeva dall'edizione del ’58. Buffon in lacrime.

Gli Azzurri pareggiano con la Svezia. L’Italia esclusa dai Mondiali: non accadeva dall'edizione del ’58

Italia non andrà ai Mondiali che si terranno in Russia nel 2018, non accadeva precisamente da sessanta anni. L’ultima edizione che ha visto gli Azzurri assenti fu quella del 1958 . Il pubblico di casa di San Siro non ha fatto il miracolo pur se questa Nazionale non è stata nemmeno lontanamente paragonabile a quella scialba e assente vista  nella gara d’andata a Stoccolma. Ventisette tiri in porta, 40 cross, il 76% di possesso palla, ma non aver fatto un gol alla Svezia in 180’ non fa onore alla squadra.

Lentezza, scarsa lucidità, rigori mancati. La partita è un fallimento. 

La notte di San Siro è una lunga agonia. L’Italia è troppo lenta e improvvisata per mettere alle corde la Svezia, che bada soprattutto a difendere il prezioso 1-0 dell’andata. Jorginho, regista al posto di De Rossi, cerca di impreziosire la manovra ma è spesso ignorato, mentre sulle fasce non riusciamo quasi mai a sfondare. Mancano ritmo, organizzazione, lucidità, anche, come già detto, un briciolo di fortuna. Il ct Ventura le ha provate tutte, gli azzurri hanno finito la partita con 4 attaccanti (El Shaarawy, Bernardeschi, Immobile e Belotti) più l’aggiunta di Bonucci, più Buffon nell’ora della disperazione ma nessuno ha schiacciato il tasto giusto.

Nel secondo tempo infatti il ct ha rincarato la dose in attacco. Manca però la grinta, gli azzurri attaccano a testa bassa ma senza lucidità. Ventura tenta, come detto, con un doppio cambio: dentro Belotti e El Shaarawy, fuori Gabbiadini e Darmian. Da sottolineare lo scarso valore dell’arbitraggio dello spagnolo Lahoz che non vede quattro rigori su quattro, due per parte. Nega agli azzurri almeno un rigore pulito, ma gli avversari ne meritavano due nel primo tempo.  Questa partita segna il fallimento di una gestione tecnica e federale: il ct Ventura si scusa con i tifosi sebbene abbia tentato l’impossibile. Per lui finisce un ciclo. Si fanno i nomi per gli eredi: Conte o Ancelotti i possibili sostituti.

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