Intesa sui migranti e sull’asilo nel nuovo Patto Ue!

Il nuovo Patto Ue sulla migrazione è frutto di una prima intesa sulle nuove norme sulla migrazione e l'asilo, che è stata raggiunta giovedì 8 giugno 2023.

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La prima intesa sulle nuove norme dell’Unione Europea sulla migrazione e l’asilo, è stata raggiunta giovedì 8 giugno 2023. Durante il Consiglio Affari interni a Lussemburgo, i Paesi membri hanno dato l’ok ai due pacchetti legislativi sulle modalità alla frontiera e sulla gestione dell’asilo. Le regole vanno costituiscono il complesso mosaico di misure che forma il nuovo Patto sulla migrazione. Il Consiglio ha in tal modo fissato il suo mandato negoziale: per l’approvazione definitiva si dovrà trovare un accordo con il Parlamento Europeo, co-legislatore.

Polonia e Ungheria votano contro!

Ci sono volute dodici ore di negoziati per raggiungere questa intesa. Alla fine si sono opposte solo Polonia e Ungheria. Il nuovo Patto Ue sui migranti si divide in due capitoli: la revisione delle procedura d’asilo (Apr) e la gestione dell’asilo e della migrazione (Ammr). Il primo aspetto prevede di fissare una procedura comune in tutta l’Ue per concedere o revocare la protezione internazionale e per stabilire subito alle frontiere chi può o non può ricevere l’asilo. Un altro aspetto stabilisce che le domande di asilo dovranno essere esaminate entro un certo tempo. C’è poi una quota annuale di posti da ripartire in ogni Paese tenendo conto del Pil e della popolazione.

Una una tantum per ogni migrante non accolto!

C’è, oltre a ciò, un meccanismo che, in caso di boom di arrivi, consenta al Paese interessato di far uso di misure eccezionali. Si tratta di rimpiazzare la versione attuale del regolamento di Dublino con nuove disposizioni per i Paesi di primo ingresso. Si potranno individuare Paesi terzi non di origine verso i quali sarà possibile portare i migranti espulsi. Si prevede, inoltre, un bacino di 30.000 ricollocamenti l’anno: gli Stati che non vorranno partecipare al meccanismo potranno farlo, ma pagando una “una tantum” per ogni migrante non accolto, di 20.000 euro.

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