Il caso Cospito arriva dinanzi alla Corte Costituzionale! Fissata per il 18 aprile l’udienza

Il caso Cospito approda alla Consulta, con l'udienza in cui sarà trattata l'ordinanza con la quale la Corte d'assise d'appello di Torino ha sospeso il processo.

Il caso Cospito arriva dinanzi alla Corte Costituzionale! Fissata per il 18 aprile l'udienza

Il caso dell’anarchico Cospito giunge in Corte Costituzionale. Fissata già l’udienza per il 18 aprile 2023, in cui sarà trattata l’ordinanza con la quale la Corte d’assise d’appello di Torino ha sospeso il processo. Il “giudizio in via incidentale” la Consulta dovrà passare al vaglio l’ordinanza della Corte d’assise d’appello di Torino, nella parte relativa alla concessione o meno delle attenuanti rispetto all’attentato davanti alla Scuola allievi carabinieri di Fossano.

Le accuse che hanno portato all’applicazione dell’ar. 41 bis a Cospito!

Mentre era in carcere, Cospito è stato accusato anche dell’attentato del 2006 contro la Scuola carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, che non aveva causato nè morti nè feriti, per il quale però era stato condannato dalla corte d’appello a 20 anni di reclusione con l’accusa di strage. Per la Cassazione il reato deve essere considerato più grave: attentato allo Stato. La Cassazione ha ritenuto si trattasse di strage contro la sicurezza dello Stato, un reato che prevede la pena dell’ergastolo ostativo, che non permette di godere cioè di alcun beneficio. Lo scorso dicembre la corte d’Assise d’appello di Torino ha sollevato una questione di legittimità costituzionale e ha disposto la trasmissione degli atti alla Consulta.

Dovrà essere riesaminato il nodo della concessione delle attenuanti!

La questione era stata sollevata dalle difese riguardo il reato di strage politica per il quale la Procura aveva sollecitato l’ergastolo. Cospito è chiamato a rispondere di “recidiva reiterata specifica”, malgrado la ‘lieve entità’ del fatto. La legge comunque impedisce il cosiddetto “bilanciamento” e così dovrebbe essere comminato il carcere a vita. La Consulta dovrà stabilire se nella fattispecie di strage politica deve operare o meno il divieto di bilanciamento.

Cospito è il primo anarchico a finire al 41 bis, e da ottobre 2022 è in sciopero della fame e le sue condizioni di salute continuano a peggiorare. A dicembre il Tribunale di sorveglianza aveva respinto il reclamo avanzato dai suoi difensori contro il regime di carcere duro. Una decisione contro la quale i legali hanno fatto appello in Cassazione. Cospito, in questi ultimi tempi, ha perso ulteriormente peso, da questo punto di vista la situazione si sta facendo grave. Ad affermarlo è il medico legale, consulente di parte della difesa dell’anarchico che si trova nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano. “È lucido e assolutamente determinato ad andare avanti con lo sciopero della fame rifiutando il potassio, ma l’ho informato dei rischi che corre. I parametri sono ancora nella norma, ma è necessario un monitoraggio costante

Il caso Cospito approda alla Corte Costituzionale!

Il 18 aprile il caso arriverà alla Corte costituzionale il 18 aprile 2023. L’udienza riguarda l’ordinanza della Corte d’Assise d’Appello di Torino con cui sono stati trasmessi gli atti alla Consulta, che è chiamata a esprimersi sulle attenuanti di cui potrebbe beneficiare l’anarchico a seguito dell’attentato verificatosi nel 2006 alla caserma degli Allievi carabinieri di Fossano, nel cuneese.

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