Il professor Alessandro Orsini, nell’ultima puntata di Cartabianca, ha fatto una previsione sullo sviluppo della guerra fra Ucraina e Russia a un anno dall’inizio dell’invasione voluta da Mosca. Come riporta il sito dell’agenzia Adnkronos, queste sono state le sue parole: “Faccio una previsione con margine di errore pari a zero: la guerra finirà con una grossa concessione territoriale alla Russia. A meno che non si finisca tutti quanti in un inferno nucleare. Non esiste una possibilità su un milione di miliardi che Kiev spazzi via la Russia dall’Ucraina, apriamoci subito a una trattativa“.
Non esiste una soluzione militare!
E ha continuato così: “Dal 24 febbraio” 2022 “dico che non ci sarà una soluzione militare alla guerra in Ucraina. La Russia non riuscirà a conquistare tutto il paese e Kiev non riuscirà a respingere i russi al di là del Donbass”. E ancora: “La situazione peggiorerà: la Russia ha distrutto l’Ucraina con 160.000 soldati. Ora ne ha 360.000 in Ucraina e 150.000 che si addestrano nelle caserme. In più la Russia sta caricando una quantità impressionante di armi. Noi, come Occidente, non stiamo dotando l’Ucraina delle armi per respingere l’assalto russo”.
Incursioni con droni in territorio russo!
E oltre a ciò, secondo il professore di Sociologia del terrorismo internazionale, a fronte del fatto che le ultime ore sono state caratterizzate dalle incursioni di una serie di droni nel territorio della Russia: “C’è una chiara volontà legittima di Zelensky di colpire il territorio russo. Starà al blocco occidentale modulare dall’esterno il conflitto. Zelensky ha solo i droni, se avesse gli aerei userebbe gli F-16. Dal suo punto di vista è assolutamente legittimo”.