Oggi, 28 luglio 2023, sono passati ormai 519 giorni da quando è iniziata la guerra in Ucraina. A quanto pare la massima spinta della controffensiva ucraina è in fase di attuazione nel sud-est del Paese. Questo è quanto hanno dichiarato due funzionari del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America al New York Times, riferendosi a tal proposito a “migliaia di rinforzi, molti dei quali addestrati ed equipaggiati dall’Occidente”.
Mosca ha bloccato tutti i porti dell’Ucraina!
Nel frattempo, stando a quanto annuncia Natalia Goumeniouk, portavoce dell’esercito ucraino, Kiev non dispone di difese antiaeree adeguate a proteggere la sua infrastruttura per l’export del grano dagli attacchi russi in quanto la Russia ha bloccato “praticamente tutti i porti” del Paese. “Abbiamo bisogno di una difesa aerea e anti-missili. Una difesa “rafforzata, potente, moderna e in grado di contrastare i tipi di missili che il nemico usa contro di noi”, ha concluso la portavoce.
Per Guterres le donazioni russe di grano all’Africa non risolvono il problema!
Intanto il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha sostenuto che gli scontri in Ucraina si sono intensificati nei giorni scorsi, soprattutto in direzione di Zaporizhzhia. Lo riporta l’agenzia Interfax. Frattanto, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, commentando l’annuncio di Putin, il quale si è impegnato a fornire grano igratis a sei Paesi africani, ha detto che “una manciata di donazioni ad alcuni Paesi” non risolverebbe l’impatto drammatico che avrebbe la fine dell’accordo sul grano.