Al Grande Fratello Vip 3 i protagonisti perdono spesso il controllo, utilizzando di frequente registri di comunicazione accesi e talvolta offensivi. Ma nelle ultime 24 ore gli attacchi verbali sono decisamente aumentati. Tutto è nato da una categorica affermazione fatta, nel corso di questa notte, da Alessandro Cecchi Paone. Il divulgatore scientifico televisivo ha espressamente dichiarato che l’eliminazione di Fabio Basile è stata dovuta ai comportamenti sregolati del judoka, che l’hanno penalizzato.
Cecchi Paone interviene sull’eliminazione di Fabio Basile!
Il campione olimpico, in quanto Commendatore della Repubblica Italiana, non avrebbe dovuto spingersi oltre e farsi riprendere dagli autori del GF Vip, con atteggiamenti che potevano mettere a rischio gli sponsor della trasmissione. Alessandro Cecchi Paone ha incalzato: “Fabio ha oltrepassato il limite, non è un ragazzo normale, è un ragazzo che ha delle responsabilità. Non può farsi fischiare fallo dal Grande Fratello che gli ha detto di smetterla”.
Cecchi Paone fa piangere Giulia Provvedi!
Quando Giulia Provvedi ha provato a prendere una posizione e sminuire la questione, sostenendo che “Basile è un ragazzo di 24 anni che scherza con i suoi amici”, Cecchi Paone l’ha duramente attaccata. Non contento, ha proseguito con il suo sermone, partendo con gli insulti: “No, è un Commendatore della Repubblica Italiana, tu non sai neanche che cos’è e che significato ha. Informati, poi ne riparliamo. Essere Commendatori della Repubblica Italiana ha un valore che tu non immagini di grande responsabilità. Tu non l’avrai mai per i modi in cui ti comporti. Chiaro?”.
L’attacco a Ivan Cattaneo!
Oltre al suddetto diverbio con la vivace gemella Provvedi, nel corso della notte anche il 65enne Ivan Cattaneo ha dovuto subire l’incontenibile ira del colto divulgatore scientifico. L’artista degli anni ’80, infatti, è stato duramente attaccato da Alessandro Cecchi Paone, il quale lo ha apostrofato come ‘voltagabbana‘, colpevole di averlo mandato al patibolo del televoto, dietro richiesta di Ela Weber.
