Ieri, lunedì 12 novembre 2018, in prima serata su canale 5, il decimo appuntamento della terza edizione del Grande Fratello Vip condotto da Ilary Blasi con Alfonso Signorini. La puntata è iniziata con Alessandro Cecchi Paone che si è scalgliato contro le Donatella.
Questa settimana, vi è stata l’eliminazione di Fabio Basile e Alessandro Cecchi Paone a proposito delle cuscinate con le Donatella aveva commentato: “Lui è un Commendatore della Repubblica e non dovrebbe comportarsi così”. Nella puntata, Giulia Provvedi ha voluto dire la sua riguardo a questo proposito:
“Trovo che lui giudichi le persone per la cultura che hanno. Cose che per me non esistono. Non avere le sue nozioni non fa di me una persona sbagliata. Ho valori che lui non ha. Sto tremando scusate, mi dà fastidio il pregiudizio che ha nei confronti miei e di mia sorella. Io ho legato con Fabio e non puoi sminuire una persona che si è sempre comportata bene e ha trasmesso un amore che tu non sai nemmeno dove stia. Io non avrò la tua cultura ma tu nella casa non fai altro che dormire dalla mattina alla sera. Genio, impara a ridere”.
Alessandro Cecchi Paone allora ha risposto: “È impossibile parlare con una ragazzina invasata“. Così, Silvia Provvedi è intervenuta dicendo: “Ma fatti un bagno di umiltà Cecchi Paone. Non hai mai chiesto scusa“.
Lo scontro tra Alessandro Cecchi Paone e Silvia Provvedi.
“Ha grandi pregiudizi – ha detto Silvia scoppiando a piangere – nei miei confronti. Penso che indipendentemente dalla cultura, ci voglia un’anima. Che lui non ha Non gli ho mai mancato di rispetto, lui con me lo ha fatto. Dovrebbe essere umile per fare l’uomo che si batte come il popolo. È falso come le banconote del Monopoli e non abbasserò la testa per lui”.
Alessandro Cecchi Paone risponde: “Senza cultura, senza preparazione e istruzione non ci sono speranze. Lo sottolineo e sono felice di poterlo fare qui. Ero rimasto sconvolto da quel durissimo confronto, l’avevo vista reggere con Corona e mi ero complimentata con lei“. E lei: “Lui non sa parlare di sè, parla solo degli altri. Perché parla di me che merito così poco rispetto? Ho una madre, un padre e dei parenti che non si meritano di sentire certe cose. Si faccia i fatti suoi”.
“È un bene che questa discussione sia venuta fuori adesso – è intervenuto Signorini -. Ci sono due mondi a confronto, culturali e umani. Sono dalla parte di Silvia e Giulia in merito al fatto che non ci si può ergere a giudici della vita degli altri. Quando Giulia andava da Fabrizio in carcere, è diventata l’esempio per molte donne: mogli, madri e figlie dei detenuto. Portava messaggi per gli altri, vestiti, cibo. Cultura non vuol dire mettersi in cattedra. Bisogna aiutare le persone che ignorano determinati argomenti”.
