Governo: spunta ipotesi di un rimpasto. I possibili scenari

Nelle ultime ore, è iniziata a circolare ipotesi di un rimpasto di governo. Toninelli, Costa e Trenta potrebbero essere sostituiti.

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Nelle ultime ore, è iniziata a circolare ipotesi di un rimpasto di governo. Confermata anche dal presidente della commissione Trasporti Alessandro Morelli, ad Agorà, su Rai3 dove ha dichiarato: “Ci può essere un rimpasto per delle ragioni che non sono le attuali elezioni europee ma appunto frizioni all’interno del governo a causa di scelte che secondo noi sono state poco condivisibili, per esempio il tema Tav e altre”.

Rimpasto di governo: Costa, Trenta e Toninelli ministri che potrebbero essere sostituiti

Come si legge su Ilsole24 ore, il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini alla domanda «i ministri Toninelli, Costa e Trenta devono lasciare?» ha risposto: «Non chiedo niente a nessuno: è chiaro che su alcuni settori ci sono problemi perché per difendere l’ambiente non puoi bloccare un intero Paese. I militari meritano copertura politica totale: ho come avuto l’impressione che non tutti si siano sentiti protetti e tagliare gli investimenti sulla difesa è suicida».

I rapporti tra Matteo Salvini e il ministro della difesa Elisabetta Trenta, non sono buoni e in molte occassioni sono stati protagonisti di duri pubblici botta e risposta. Sul blog del M5S è stato pubblicato dal sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, nel quale fa chiarezza con la differenza di vedute che c’è tra lui e il Ministro Trenta.

Nel dettaglio, il sottosegretario alla Difesa ha scritto: «Ho cercato per un anno di stare accanto al ministro Trenta e di spiegarle che il nemico non è Salvini, o chissà chi altro, ma chi, all’interno dell’apparato, vuole continuare ad agire senza l’indirizzo e il controllo politico, purtroppo, consigliata male, ha deciso di fare valutazioni diverse».

«Ad oggi, – ha proseguito – dopo un anno da sottosegretario, gran parte delle informazioni che ricevo per svolgere il mio lavoro non vengono dagli uffici preposti a coordinare le figure di vertice, ma da tutte le persone, e vi assicuro che sono tante, che mi hanno riconosciuto come un ragazzo dai valori ben saldi, una persona seria e appassionata che lavora per il bene del Paese. Così, però è troppo faticoso. Sono entrato nelle istituzioni per spezzare le catene dei vecchi poteri che ostacolano l’ammodernamento dello Stato e mi sono ritrovato nel mio dicastero ad assistere a incomprensibili scelte. Il tutto, purtroppo, a discapito del Paese».

Nel mirino della Lega e di Matteo Salvini è finito anche il ministro delle Infrastrutture guidato da Danilo Toninelli, dove ci sono da tempo discussioni legate alla TAV (e non solo). Salvini ironicamente lo ha definito come un “Ministro capace di sbloccare i cantieri”. Non ci resta che scoprire se il Ministro della Difesa, dell’ambiente e delle infrastrutture saranno sostituiti?

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