Governo: continua la trattativa tra Lega-M5S, il premier sarà terzo e meno di 20 ministri

Passi avanti per la formazione del governo tra Lega e M5S, i due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio si dicono ottimisti sulla trattativa per la stesura del programma di governo e sulla composizione dell'Esecutivo.

Governo: Matteo Salvini e Luigi Di Maio pronti a salire al Colle per la consegna dell'accordo

Passi avanti per la formazione del governo tra Lega e M5S, i due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio si dicono ottimisti sulla trattativa per la stesura del programma di governo e sulla composizione dell’Esecutivo.

Trattativa Lega-M5S, verso un nome terzo per la premiership e una squadra di governo con meno di 20 ministri.

Entro domenica, la squadra di governo e il nome del Presidente del Consiglio dovrà essere comunicata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Oggi e domenica, Matteo Salvini e Luigi Di Maio si incontreranno per discutere sulla personalità terza come possibile premier e sulla squadra dei ministri.

Ieri pomeriggio, i rappresentanti dei due partiti si sono incontrati nel primo tavolo tecnico sul programma,  mettendo nero su bianco i punti convergenti: superamento della legge Fornero, reddito di cittadinanza, flat tax e contrasto all’immigrazione clandestina.

All’incontro erano presenti i rappresentati del Movimento cinque stelle, Vincenzo Spadafora, Alfonso Spadafora e Laura Castelli e i rappresentanti della lega, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Claudio Borghi, Gianmarco Centinaio e Nicola Molteni.

, Alfonso Bonafede e Vincenzo Spadafora, hanno garantito che ci sarà nel prossimo governo. Ma tale l’argomento rappresenta un tema molto delicato nei rapporti tra il leader della Lega Matteo Salvini e il leader di FI Silvio Berlusconi.

Secondo fonti vicine al Movimento cinque stelle, per la formazione di una squadra di governo completa bisognerà aspettare lunedì. Dunque, le trattative sulla lista dei nomi è aperte. Il prossimo tavolo tecnico è previsto per sabato 12 maggio.

La figura del premier, potrebbe essere politico e non tecnico, né della Lega né dell’M5S, come ha annunciato il pentastellato Alfonso Bonafede in serata. Dunque, l’ipotesi della “staffetta” tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio come circolata inizialmente è stata considerata costituzionalmente inaccettabile per il Quirinale, quindi il premier sarà un terzo.

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