Gli orrori della Siria raccontati in tv da Saviano!

Una emozione inenarrabile che diventa un vero e proprio colpo allo stomaco, quella che si prova durante il lungo monologo di Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa su Rai 1. Monologo corredato con strazianti  immagini.

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Una emozione inenarrabile che diventa un vero e proprio colpo allo stomaco, quella che si prova durante il lungo monologo di Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa su Rai 1. Monologo corredato con strazianti  immagini. Motivo, quest’ultimo, che ha spinto la regia a mandare in onda – non senza i numerosi avvertimenti del caso – dopo le 22.30 l’accorato appello di Saviano. L’inchiesta – denuncia riguarda la guerra che in Siria sta atrocemente massacrando una popolazione composta per almeno la metà di bambini.

L’orrore a due ore di aereo!

Il presentatore di Che Tempo Che Fa, Fabio Fazio, ha annunciato l’intervento affermando di essersi interrogato molto se fosse il caso di mostrare immagini così sconvolgenti, e di aver deciso che fosse giusto e necessario, perché noi della Siria abbiamo un’idea vaga, noi vediamo tutto nel mondo di oggi, tranne quello che non vogliamo vedere e sentire. E questo è quello che accade a non più di due ore di aereo da Roma.

L’inferno dei bambini!

Lo scrittore napoletano, mente scorrevano le immagini di devastazione di Ghouta, ha esordito ricordando che in Siria da sette anni, da quando è iniziata la guerra civile, si vive così. E, soprattutto, che i bambini sono sempre le vittime, le prime vittime in ogni guerra. Ma l’assedio che sta portando Assad a Ghouta nelle periferie di Damasco, in questa circostanza colpisce particolarmente – e intenzionalmente – i bambini. Prima chiamata la “Terra dei Bambini” ora Ghouta è diventata proprio per loro un inferno.

‘Ma non avete anche voi moglie e figli?’

Tra le varie clip presentate da Roberto Saviano – che ha fatto riferimento anche alle atrocità dell’ISIS e all’invasione turca di Afrin, dove i curdi sono stati di fatto abbandonati a se stessi dalla comunità internazionale dopo aver sostenuto in prima persona lo scontro con gli islamisti – molto toccante è il video presentato  di una ragazzina siriana rinchiusa da più di una settimana in un bunker senza acqua e cibo, in preda al terrore. Il suo grido di dolore è rivolto direttamente ad Assad, al quale chiede se non abbia anche lui tu moglie e figli!

 

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