Giorgia Meloni contestata al Congresso Cgil a Rimini di oggi 17 marzo 2023

Oggi a Rimini, dove si tiene il congresso nazionale della Cgil, c'è stata una protesta contro la presenza della premier Giorgia Meloni.

Meloni contestata al Congresso Cgil a Rimini

Oggi venerdì 17 marzo 2023 a Rimini, dove si tiene il congresso nazionale della Cgil, è in atto stata una protesta contro la presenza della Meloni. Si tratta della “protesta dei peluche” contro la presenza della premier Giorgia Meloni, invitata dal segretario generale Maurizio Landini. Davanti al Palacongressi sono stati messi in mostra una serie di pupazzi colorati, ed esposti anche alcuni striscioni: “Meloni: non in nostro nome. Cutro: strage di Stato”.

I motivi delle proteste contro la presenza della premier Meloni al congresso Cgil a Rimini!

La portavoce Eliana Como spiega che i peluches rappresentano quello che è successo a Cutro, e racconta i motivi della protesta: “Appena abbiamo saputo che era stata invitata Meloni al nostro congresso ci siamo trovati molto a disagio. Dissentiamo profondamente dalla decisione di invitarla. Però a quel punto l’invito era già stato fatto e avevamo solo due strade per protestare: una quella di decidere di fischiare dentro l’aula, ma avremmo consegnato a lei la possibilità di dire che prima la invitiamo e poi la contestiamo”.

I peluches rappresentano quello che è successo a Cutro!

Ed ha aggiunto: “Quindi abbiamo deciso che saremmo usciti e usciremo dalla sala quando lei interverrà. Ma volevamo in qualche modo lasciare un messaggio del perché siamo contro il suo invito: i peluches rappresentano quello che è successo a Cutro, il cinismo e la disumanità di questo governo. Quindi lasceremo dentro i peluches, inviteremo i delegati a prenderli e a lasciarli sui loro tavoli e cercheremo in questo modo rigoroso, ma anche composto di contestare una scelta che per noi è stata profondamente sbagliata“.

“A organizzare questo presidio siamo circa una cinquantina di delegati e invitati. Speriamo che con noi escano dalla sala anche altri e soprattutto che i nostri peluches vadano in giro per la sala e in qualche modo il malessere che abbiamo sentito abbastanza diffuso in questi giorni sia dentro che nel corpo più vasto della Cgil trovi con questa formula il modo di esprimersi“, ha concluso la Como.

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