Paolo Gentiloni dice no alla ‘Grande Coalizione’

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si sofferma in un'intervista concessa in Svizzera sui possibili scenari politici dopo le elezioni del 4 marzo.

Paolo Gentiloni dice no alla 'Grande Coalizione'

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si sofferma sui possibili scenari politici dopo le elezioni del 4 marzo. Lo fa in un’intervista a Cnbc a margine del World Economic Forum di Davos, in Svizzera. Il Premier esclude seccamente la possibilità di formare una coalizione di governo con il centrodestra. “Per rispondere direttamente alla domanda, no, non sarei interessato”. Il premier aggiunge che un Parlamento in situazione di stallo come conseguenza del voto del 4 marzo, non sarebbe per niente positivo per il Paese.

“Noi speriamo che non sarà questo il caso e che il centrosinistra che rappresento abbia la maggioranza, e in ogni caso penso che saremo il pilastro di una possibile coalizione“. Ma non si sbilancia nel dire con chi verrebbe formata la coalizione. Del resto, aggiunge, “nel mio Paese abbiamo una certe esperienza in flessibilità in ambito politico” ma “penso che la posizione populista anti europea non prevarrà e che l’Italia conserverà la sua stabilità“.

“Tutti pensano che l’Italia sia sulla strada giusta”.

Sul possibile risultato delle elezioni in Italia, continua Gentiloni, “c’è una certa curiosità e attenzione” da parte dei leader internazionali. “Tutti pensano che l’Italia sia sulla strada giusta – sottolinea – e che deve evitare qualsiasi deragliamento”.

Sono in buona salute – assicura il premier – ma il mio impegno, 13 mesi fa, era quello di portare il Paese alla fine della legislatura, continuare le riforme, affrontare una serie di crisi, dai migranti al sistema bancario. Questo era il mio impegno, che termina con le elezioni. Dopo vedremo“. Quest’ultima parola lascia aperta la porta a un eventuale nuovo incarico, anche se resta da sciogliere il nodo delle alleanze.

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