Genova, crolla ponte autostradale, almeno 39 le vittime del disastro

Poco prima di mezzogiorno è crollato un ponte dell'autostrada A10 che attraversa la città. Si parla di 11 vittime, ma il bilancio sembra essere destinato a salire.

Tragedia ieri, alla vigilia di ferragosto a Genova, dove poco prima di mezzogiorno è crollato un ponte dell’autostrada A10 che attraversa la città. A crollare sono state entrambe le carreggiate, che hanno fatto un volo di cento metri, e per ora il bilancio provvisorio è di 39 vittime, tra cui un bambino di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni, e 16 feriti. Il bilancio, purtroppo, sembra purtroppo destinato a salire: sono circa una decina i dispersi. Si continua ancora a scavare, e non si esclude che si possano trovare altre persone vive. “Qui c’è l’inferno”, ripetono da ieri scioccati i soccorritori giunti sul posto. I soccorritori hanno trovato 35 autoveicoli e 3 mezzi pesanti schiacciati tra le macerie di quel che resta della parte di ponte crollata.

Il ponte crollato ha investito l’area del torrente Polcevera, la ferrovia ed un capannone dell’Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova. Fortunatamente non sono state colpite le grandi palazzine che sorgono sotto le rampe meno centrali del viadotto, ma a scopo precauzionale alcune di esse sono state fatte evacuare. Salvini ha fatto sapere che queste case andranno demolite: “L’impegno è di ridare entro la fine dell’anno un’abitazione a tutte le persone che per motivi di sicurezza le hanno dovute abbandonare”, ha detto il vice premier.

Il viadotto, che risale agli anni Sessanta, secondo le prime ricostruzioni sarebbe crollato per un cedimento strutturale. Si apprende che erano in corso lavori di consolidamento strutturale, ed era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. Alcuni testimoni rivelano, e le immagini della tragedia confermano, che un fulmine, prime del crollo, ha colpito il ponte.

Crollo autostradale a Genova, disastro annunciato?

Molti parlano di una tragedia annunciata. L’ingegnere Antonio Brenchich, ad esempio, ha affermato che: “Il Viadotto Morandi ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici, oltre l’aumento dei costi di costruzione preventivati, è necessario ricordare un’erronea valutazione degli effetti differiti (viscosità) del calcestruzzo che ha prodotto un piano viario non orizzontale. Ancora nei primi anni Ottanta chi percorreva il viadotto era costretto a fastidiosi alti e bassi dovuti a spostamenti differiti delle strutture dell’impalcato diversi da quelli previsti in fase progettuale. Solo ripetute correzioni di livelletta hanno condotto il piano viario nelle attuali accettabili condizioni di semi-orizzontalità”.

Crollo a Genova, Conte decreta lo stato d’emergenza per 12 mesi.

Il premier Giuseppe Conte ha fatto sapere di aver decretato lo stato di emergenza per 12 mesi dopo il consiglio dei ministri straordinario a Genova: “Erano collegati tutti i ministri meno due per impedimento personale. Abbiamo deciso di proclamare una giornata di lutto nazionale, dobbiamo ancora individuare il giorno, che coinciderà con la giornata della cerimonia funebre delle persone defunte”.

Giuseppe Conte ha poi fatto sapere che verrà avviata la procedura di revoca della concessione a società Autostrade senza attendere le risultanze in sede penalea.

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