Stasera martedì 18 giugno 2019 nel quinto appuntamento della stagione di Freedom – Oltre il Confine, Roberto Giacobbo ci guida alla scoperta di angoli magnifici, ricchi di storia e di tradizioni. Con il programma «Freedom – Oltre il confine», stasera il viaggio di Giacobbo ci conduce alla scoperta di angolo suggestivo dell’Italia, ossia Monte Sant’Angelo.Un santuario che sarebbe collegato ad altri due luoghi di culto, sempre consacrati a Michele e distanti gli uni dagli altri 900 Km: Mont Saint-Michel, in Normandia, e la Sacra di San Michele, in Val di Susa. Chi ha disegnato la linea invisibile che sembra collegarli e che porterebbe alla Terra Santa?
Freedom – Oltre il confine: le tappe di stasera martedì 18 giugno 2019. La linea invisibile che unisce Monte Sant’Angelo alla Terra Santa!
La trasmissione di Roberto Giacobbo racconterà la suggestiva storia di Omm Seti. Roberto Giacobbo continua a illustrare la storia di Dorothy Eady, la donna inglese nata all’inizio del ‘900, che per tutta la vita ha dichiarato di essere la reincarnazione di una giovane vissuta nell’antico Egitto. Per farlo raggiunge Abido, un luogo magico, dove si trova uno degli edifici più enigmatici dell’Egitto: l’Osireion. Il divulgatore entra dove Eady avrebbe vissuto la precedente vita, nel Tempio di Seti I. Qui, Omm Seti, ormai anziana, ha vissuto fino alla fine la sua vita e qui, ora, riposa.
Freedom ci condurrà sulle tracce di San Michele e su quella linea che sembra collegare alcuni luoghi dedicati a questa figura, una linea ideale invisibile che parte dalla Normandia passando per Monte Sant’Angelo nel Gargano raggiunge la Terra Santa. Oggi si parlerà della linea sacra che unisce il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo alla Sacra di San Michele in Piemonte fino all’Abbazia di Mont Saint-Michel in Francia. Per la parte rewind del programma, potremo rivedere il servizio dedicato all’Altare della Patria e al Milite Ignoto da Aquileia a Roma.
Le telecamere di «Freedom» si recano infine nel cuore più caldo dell’Egitto: il Deserto di Assuan, che oltre ad essere uno dei luoghi abitati più aridi del mondo, ospita una cava di pietra, madre di molti capolavori del Paese. Tra questi, anche gli obelischi. Ma come venivano costruiti? Come riuscivano a scolpire opere a tal punto imponenti? Giacobbo risponde a queste e ad altre domande costeggiando l’Obelisco incompiuto di Assuan, che se fosse stato eretto sarebbe stato il più alto di tutti. Quasi certamente fu commissionato dalla Regina Hatshepsut, ma non venne mai terminato, benché quasi del tutto finito
