Fisco, “saldo e stralcio” e “rottamazione ter” c’è tempo fino al 30 aprile per inviare la domanda!

Entro martedì 30 aprile 2019, è possibile presentare il modello Saldo e Stralcio tramite il sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

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Entro martedì 30 aprile 2019, è possibile presentare il modello Saldo e Stralcio tramite il sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. La presentazione della domanda di adesione al provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio 2019 consente, alle persone in situazione di grave e comprovata difficoltà economica, di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto già ‘scontato’ delle sanzioni e degli interessi di mora. Inoltre, rientrano nell’agevolazione anche i contribuenti che hanno aderito alle precedenti rottamazioni delle cartelle, ma non hanno liquidato in toto la somma dovuta e per questa categoria si parla di “rottamazione ter”.

Ecco chi può aderire e come presentare la domanda di saldo e stralcio all’agenzia delle entrate

Secondo quanto riportato da Ansa, attualmente le domande inviate sono all’incirca di 860 mila, ma si arriverà in questi ultimi giorni a quota 1 milione. Ricordiamo, che il termine per inoltrare online la domanda o presentarla allo sportello dell’Agenzia delle Entrate è il 30 aprile  2019.

Il modello Saldo – Stralcio deve essere correttamente compilato in tutte le sue parti. Successivamente bisogna attestare di trovarsi in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, riportando i riferimenti della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) presentata ai fini Isee e segnalando il valore Isee del proprio nucleo familiare o allegando, nel caso di procedura di liquidazione, la copia conforme del relativo decreto.

La legge prevede che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica le persone fisiche con Isee del nucleo familiare non superiore a 20mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento.

Il contribuente nel modello dovrà specificare se intende procedere al versamento della somma dovuta in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in 5 rate di importo variabile (35% del totale dovuto entro il 30 novembre 2019, il 20% entro il 31 marzo 2020, il 15% entro il 31 luglio 2020, il 15% entro il 31 marzo 2021 e il restante 15% entro il 31 luglio 2021) con un interesse annuo del 2 per cento a decorrere dal 1 dicembre 2019.

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