Sburocratizzazione e semplificazione a vantaggio dei cittadini, che entro il 31 dicembre 2024 potranno attivare il Fascicolo sanitario elettronico 2.0, che sarà utile per usufruire di molti servizi, come ad esempio prenotare visite, consultare referti, pagare ticket sanitari, cambiare medico di base, consultare i propri referti online. Il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 (Fse) è un portale digitale in cui vengono registrate tutte le informazioni relative alla salute dei cittadini del nostro Paese. Un progetto che dovrebbe vedere il suo completo sviluppo entro il 2026.
Fascicolo Sanitario Elettronico, le prestazioni disponibili entro la fine del 2024
Sarà possibile far ricorso al Fse per quattro prestazioni principali entro la fine del 2024. Vi si potrà far ricorso per prenotazione di esami e visite, il pagamento di ticket sanitari, la consultazione dei referti medici e anche la scelta o il cambiamento del medico di base. Secondo il ministro della Salute Schillaci “il Fascicolo sanitario elettronico avrà una ricaduta importante sulla vita quotidiana dei cittadini perchè semplificherà l’accesso ai servizi sanitari e aiuterà a garantire continuità assistenziale ovunque ci si trovi…aiuterà a creare un sistema efficiente, meno costoso e capace di dare risposte tempestive ai bisogni di salute, grazie all’omogeneità e all’interoperabilità dei dati contenuti”.
Come funzionerà il Fascicolo Sanitario Elettronico ed i problemi legati alla Privacy
Per utilizzarlo basterà entrare nella piattaforma per consultare documenti di qualsiasi paziente autorizzi la visione dei dati; oppure per prenotare visite o scaricare referti medici senza dover tornare in ambulatorio. Il personale sanitario avrà accesso attraverso le modalità stabilite dalla regione e i cittadini tramite Spid o la carta di identità elettro. Per il sottosegretario Butti il fascicolo sanitario elettronico “darà un importante contributo alla riduzione della burocrazia in ambito sanitario, andando incontro alle esigenze di medici e infermieri costretti a compilare una importante mole di documenti per ciascun paziente, cosa che rischia di sottrarre tempo ed energie alla cura effettiva del malato”.
Il tema del trattamento dei dati è demandato al garante per la Privacy, poi ci sarà un successivo decreto per la piattaforma della sanità digitale, che riguarderà Agenas. Tutte le informazioni caricate sul Fse saranno protette da privacy e non saranno distribuite a soggetti terzi, ciascuno di noi può decidere di oscurare tutti i pregressi clinici che si preferisce mantenere riservati. Fino al 30 giugno sarà possibile negare il proprio consenso all’inserimento, all’interno del proprio Fse, dei documenti sanitari risalenti a eventi clinici antecedenti al 19 maggio 2020. Tale consenso può essere negato tramite il servizio on line.